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Nuorese, c'è anche Puddu tra i dieci marcatori: «Il vero bomber è la squadra»
Col Samassi 2 gol: «L'aveva predetto Boboreddu»

Nuorese, c'è anche Puddu tra i dieci marcatori: «Il vero bomber è la squadra»

Tommaso Puddu, bomber per un giorno. I tifosi della Nuorese erano quasi increduli nel vedere il loro centrocampista d'interdizione, classe 1994, andare a segno due volte nel match vinto 4-1 contro il Samassi. «Due gol che non mi aspettavo - dice l'ex Progetto Sant'Elia - ma che mi hanno reso felicissimo soprattutto per la squadra perché siamo riusciti a vincere venendo a capo di una gara che inizialmente si era fatta difficile». Ma la doppia esultanza del centrocampista cresciuto nel Cagliari ha solamente confermato una regola della capolista dell'Eccellenza guidata da Bernardo Mereu: a segno vanno un po' tutti a rotazione. «Sui 15 gol finora messi a segno ci sono dieci diversi marcatori - osserva Puddu - I nostri attaccanti hanno fatto tutti gol, non c'è un vero cannoniere ma è bello così perché siamo in tanti che ci proponiamo in zona gol. Diciamo che il vero bomber è la squadra e il merito è del mister Mereu che spesso varia il modulo anche durante la stessa gara». Con Puddu sempre al fianco di Alessandrì: «Alessandro è un fenomeno, è il fulcro del nostro gioco, è bravo di destro e di sinistro, ogni azione passa dai suoi piedi».

Il gol più bello e quello più importante di domenica scorsa

«Il primo in ogni caso, un bella conclusione al volo su cross di Frongia ed eravamo in svantaggio»

Dietro l'esultanza c'è però un aneddoto

«Sì sono andato ad abbracciare Boboreddu (grande tifoso e portafortuna della Nuorese, ndr) per ringraziarlo del fatto che aveva predetto un mio gol. Non sbaglia mai, per la gara a Muravera aveva previsto il gol di Usai e così è stato»

Contro il Calangianus allora sapete già chi segna?

«Non ancora perché lui ce li dice la domenica mattina dopo averli sognati la notte prima della partita»

Domenica sarà un testa-coda da non sottovalutare

«Esattamente, nelle due sfide di Coppa Italia abbiamo incontrato una buona squadra che ci ha imposto il pareggio per 1-1 all'andata e che poi abbiamo battuto 2-1 al ritorno dopo essere passati in svantaggio. Ci hanno fatto faticare ma non è una novità perché in questa Eccellenza non esistono passeggiate»

Come ha dimostrato la gara contro il Samassi benché chiusa sul 4-1

«Sì è vero. Domenica scorsa abbiamo iniziato bene il match poi ci hanno messo in difficoltà specie coi loro attaccanti, Curreli, Mesina e Porceddu sono molto bravi e infatti sono anche passati in vantaggio. Per fortuna è arrivato il mio gol e 1' dopo quello di Rodriguez, da lì in poi abbiamo dominato e, nella ripresa, arrotondando il risultato»

Importante aver potuto utilizzare l'argentino Rodriguez in attacco

«Sì Gonzalo ha fatto subito gol in Coppa e campionato. Si è sempre impegnato in allenamento in attesa del transfer. Ha qualità, è rapido e ha un bel tiro, col Samassi l'ha messa all'incrocio. Può fare l'ala, la prima e seconda punta. Ora aspettiamo che arrivi presto anche il transfer per il brasiliano Wilson, ci farebbe molto comodo in attacco»

Perché hai scelto di scendere di categoria dopo un bel campionato fatto in serie D?

«Mi è stato prospettato un progetto ambizioso, Nuoro è una piazza importante e c'erano alcuni ex compagni del Sant'Elia. Poi, ovviamente, per il mister Mereu»

Che hai avuto modo di conscerlo al Progetto Sant'Elia

«Sì anche se quando è arrivato lui io ero infortunato e non ha potuto conoscermi a fondo, però vedeva il mio impegno e la serietà nel riprendermi dall'infortunio e mi ha voluto a Nuoro. Lui fa la differenza»

Come avete preso le dichiarazioni del presidente Artedino che ha minacciato di mollare la società se vede ancora poco interesse intorno alla squadra?

«Siamo tranquilli perché non ci fa mancare niente. Noi lo prendiamo come uno sfogo, un voler dare un segnale alla città visti gli sforzi economici che ha fatto in due anni»

Il segnale è stato recepito?

«Non è che al campo non venga nessuno, certo col Calangianus in Coppa Italia c'erano pochi tifosi sugli spalti ma in campionato contro il Samassi ce n'erano non meno di 500. Lui ne vorrebbe di più e noi proveremo a convincere chi non sta venendo allo stadio continuando a vincere»

A quasi un terzo del cammino, si può dire che ormai sarà corsa tra voi e il Porto Corallo

«Sembrerebbe di sì visti i giocatori di categoria superiore ed ex professionisti che annovera la squadra di Virgilio Perra, benché il Fertilia si sia dimostrata un'ottima squadra così come altre avversarie come Taloro, San Teodoro, Alghero e Muravera che però sono più staccate - chi più chi meno- in classifica»

Avete tre punti di vantaggio dai sarrabesi, una differenza da mantenere in vista dello scontro diretto dell'ultima giornata?

«Noi vorremmo anche aumentarlo se è per quello ma ci sono ancora sei gare da giocare prima della sfida in casa loro, perciò noi dobbiamo pensare a noi stessi e cercare di vincere ogni partita che manca da qui al giro di boa»

Da menzionare anche la difesa, con 4 gol subiti siete secondi solo a Taloro e Sanluri

«Abbiamo dei pilastri lì dietro. Usai e Nnamani al centro, Frongia e Bonu ai lati e poi in porta Deliperi è di categoria superiore. Ma se subiamo poco è merito di una grande organizzazione con una fase difensiva che parte già dagli attaccanti»

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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Intervista