«Siamo riusciti a reagire bene»
Oristanese, Floris contento solo a metà: «Dovevamo chiudere prima la gara»
L'Oristanese fa sul serio: la vittoria per 4 a 2 ottenuta nell'ultimo turno ai danni della neo-promossa Nikeyon, peraltro alla prima sconfitta stagionale, è un chiaro segnale sulle intenzioni e sulle potenzialità della squadra guidata da mister Mattia Floris che, a differenza di quanto è capitato nelle ultime stagioni, è riuscita a partire subito fortissima, inanellando una striscia di cinque risultati positivi.
Il tecnico analizza la gara di domenica scorsa contro la compagine di Suni.
«Posso ritenermi soddisfatto soltanto per metà, perché eravamo in vantaggio di due gol e la partita si poteva considerare finita già al primo tempo, ma come ormai insegna il calcio, bisogna lottare sino all'ultimo minuto.
Abbiamo subito il 2 a 2, fortunatamente ci siamo risvegliati e abbiamo fatto il 4 a 2, quindi diciamo che per quanto riguarda il risultato va sicuramente bene.
Ho visto la squadra in forma, nonostante avessi molti infortunati; hanno reagito bene anche i giocatori nuovi che hanno esordito domenica, il gruppo è ampio e la squadra competitiva».
L'Oristanese ha collezionato sino a questo momento tre vittorie e due pareggi: Floris tira le somme dopo queste prime cinque giornate di campionato.
«Abbiamo faticato contro il Norbello, che è sicuramente un'ottima squadra, e abbiamo pareggiato anche in casa con il Palmas; questi due risultati hanno interrotto la serie positiva, ma nel complesso abbiamo incontrato due buone squadre quindi il pareggio ci stava con entrambe».
Il bilancio è comunque positivo.
«Abbiamo cercato di mettere le basi per una partenza positiva; volevamo incominciare meglio la stagione rispetto ai campionati scorsi, dove venivamo fuori alla distanza ma nelle prime battute perdevamo terreno prezioso.
Quest'anno invece siamo riusciti ad ottenere già dalle prime giornate la prima posizione, è ancora presto ma è meglio mettersi sulla strada giusta sin dall'inizio».
Floris è soddisfatto del lavoro svolto dai suoi ragazzi in questi primi due mesi.
«C'è da evidenziare sicuramente il lavoro che stanno facendo i ragazzi, la rosa supera i venti giocatori, che sono tutti allo stesso livello.
Lo spirito di gruppo è un elemento molto importante, perché solo undici scendono in campo, gli altri vanno in panchina o in tribuna.
Se vuoi fare qualcosa di importante devi necessariamente avere una rosa molto ampia, i ragazzi l'hanno capito e si stanno mettendo a disposizione, è un aspetto che ci sta aiutando tantissimo ad essere competitivi».
La trasferta contro l'Ottana, in programma nel prossimo turno, sarà un duro banco di prova per l'Oristanese, anche se gli avversari sono a secco di vittorie ormai da quattro turni.
«Non mi aspetto una partita facile, come non lo è stata quella contro il Villaurbana; il girone è abbastanza equilibrato, ci sono dei campi veramente caldi dove non è facile per nessuno fare punti.
Ora che siamo primi in classifica dobbiamo mettere in conto che gli avversari daranno il massimo contro di noi; sono sicuro che l'Ottana ci darà filo da torcere.
Spero che i ragazzi continuino a lavorare così come stanno facendo: è un momento decisivo, dobbiamo abbassare la testa e concentrarci sugli allenamenti, senza stare ad ascoltare gli elogi e i complimenti che ci arrivano; è ancora presto per pensare a queste cose e soprattutto potrebbero destabilizzarci».
Impossibile non pensare già al derby contro la Folgore in programma tra quindici giorni: un appuntamento che vale una stagione intera.
«I derby sono molto importanti e arrivare carichi ti da una marcia in più, considerando che affronteremo un'ottima squadra: conosciamo la Folgore e sappiamo benissimo di cosa sono capaci.
Arrivare a quell'appuntamento con il morale alto sarà importantissimo».