«Salvatore Fadda è il vero artefice del successo»
Robur Sennori, finalmente è Prima Categoria, Cossu: «La squadra ha dimostrato di essere viva»
Grazie al 2 a 1 rifilato al Samugheo nell'ultima sfida valida per centrare la promozione in Prima Categoria, la Robur Sennori taglia il suo traguardo stagionale al termine di una stagione dura ma entusiasmante.
Il tecnico della squadra, Pino Cossu, ha così centrato con un anno di anticipo l'obbiettivo fissato dalla società e dal Presidente Salvatore Fadda in primis, e si prepara già in vista del prossimo campionato, che, secondo le previsioni del mister, sarà costellato di difficoltà; la sua squadra però, dopo l'importante bagaglio di esperienze acquisito quest'anno, ha tutte le carte in regola per togliersi diverse soddisfazioni.
«Sono felicissimo – dichiara Cossu - perchè siamo riusciti a migliorare rispetto all'anno scorso, come prefissato ad inizio stagione, e abbiamo raggiunto questo traguardo.
Probabilmente anche nel triangolare abbiamo dimostrato di avere qualcosa in più rispetto alle nostre avversarie, considerando che ci siamo piazzati al primo posto a pari punti ma siamo stati penalizzati dalla differenza reti.
Abbiamo rimediato una sfortunata sconfitta contro il Santa Giusta, ma fortunatamente con il Samugheo non abbiamo fallito l'appuntamento con la vittoria.
Siamo arrivati a questi impegni al top della forma: abbiamo steccato soltanto contro il Golfo Aranci, ma con lo Sprint abbiamo dimostrato di essere vivi, di avere la giusta concentrazione e determinazione per poter conquistare la promozione; l'entusiasmo e la grande condizione fisica ci hanno permesso di ottenere questo successo.
Abbiamo affrontato squadre di categoria, molto attrezzate e ben disposte in campo, come ad esempio il Santa Giusta o come il Samugheo, composta da giocatori esperti, una compagine davvero molto valida.
In queste situazioni conta molto la fisicità, e da questo punto di vista non siamo stati secondi a nessuno: nell'ultima mezz'ora dell'ultima partita sotto questo punto di vista siamo andati davvero molto bene, nonostante fossimo rimaneggiati e ci mancassero sette titolari.
Tutti i ragazzi della rosa hanno dato il massimo, si sono sempre fatti trovare pronti e sono stati importantissimi».
Una stagione che si è conclusa soltanto all'ultima partita utile, dopo la bruciante sconfitta rimediata contro gli uomini di mister Sau che avrebbe potuto compromettere un intero anno di lavoro, soprattutto per quanto riguarda gli strascichi a livello psicologico.
«Abbiamo smaltito in fretta la sconfitta contro il Santa Giusta, dove meritavamo quanto meno di andare ai supplementari.
Siamo stati penalizzati da alcune decisioni arbitrali: abbiamo rimediato nove ammonizioni e due espulsioni, compresa quella al sottoscritto, per non parlare poi di qualche fuorigioco fischiato in maniera forse troppo affrettata e superficiale; non mi è sembrata una condotta di gara impeccabile come magari era giusto aspettarsi, visto la posta in gioco.
Abbiamo tenuto per buona parte del match il pallino del gioco in mano, ma siamo stati puniti nell'unica loro azione, viziata da una posizione dubbia di fuorigioco, ma non siamo stati capace di reagire.
Contro il Samugheo c'è stata la reazione che mi aspettavo, a livello fisico stavamo meglio dei nostri avversari e se fossimo andati ai supplementari sono convinto che l'avremmo spuntata noi.
In squadra abbiamo elementi molto giovani che si stanno già ritagliando il loro spazio, come ad esempio Andrea Muresu: se continuano così potranno togliersi diverse soddisfazioni anche in categorie ben superiori alla Prima o alla Seconda».
Anche nell'ultima sfida avete confermato, tra le altre cose, di attraversare un ottimo momento sul piano atletico.
«Rispetto all'anno scorso abbiamo puntato maggiormente sulla forza e sulla resistenza atletica; il nostro preparatore ha fatto un ottimo lavoro ed è anche grazie a lui se abbiamo raggiunto questo traguardo: in queste categorie la condizione fisica è importantissima, si corre tantissimo e l'agonismo è un aspetto determinante».
Il tecnico traccia un bilancio della stagione appena conclusa e guarda con fiducia all'immediato futuro.
«Il programma stilato con la società prevedeva di conquistare la promozione in Prima Categoria nel giro di tre anni, noi ci siamo riusciti in due.
Io penso che a Sennori ci siano tutte le premesse per poter lavorare bene e continuare a crescere; sarà necessario impegnarsi maggiormente, in tutti i livelli, perchè le difficoltà che incontreremo in futuro saranno tantissime, sarà un calcio completamente diverso rispetto a quello a cui siamo abituati.
Io credo che comunque si possano fare cose importanti anche senza avere la possibilità di investire tanto sul mercato: a volte l'entusiasmo, la partecipazione e la voglia di divertirsi sono l'arma migliore.
Un ringraziamento particolare va al Presidente, Vincenzo Fadda, per il grandissimo lavoro che ha fatto quest'anno: è stato uno dei principali artefici di questo successo, visto che ci ha messo a disposizione tutto quello che ci serviva per lavorare al meglio, allestendo una squadra a costo zero ma che si è comportata in maniera professionale».