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Sanluri, Mannu si gode l'impresa a Nuoro: «Un pari strappato con coraggio»
Il tecnico: «Eccezionale 1° tempo, ora il Taloro»

Sanluri, Mannu si gode l'impresa a Nuoro: «Un pari strappato con coraggio»

Per uscire imbattuti dal Frogheri bisognava giocare una grande gara e il Sanluri l'ha fatto fermando sull1-1 la Nuorese, capolista dell'Eccellenza, che sul proprio campo aveva sempre vinto in campionato. Una gara preparata benissimo dal tecnico dei mediocampidanesi Graziano Mannu che conosceva i punti forti della squadra allenata da Mereu. «Bernardo è stato un mio maestro - dice il 43enne tecnico di Carbonia - e c'era un solo modo per uscire indenni da Nuoro, giocarsela a viso aperto, andando a prenderli alti e mantenendo un atteggiamento coraggioso. Abbiamo disputato un primo tempo eccezionale, li abbiamo storditi, poi nella ripresa loro sono cresciuti ma, a parte i minuti finali dove ci hanno costretto un po' sulla difensiva, abbiamo rischiato solo in un diagonale del loro argentino Rodriguez e su una palla non agganciata in area di Di Angelo mentre noi abbiamo avuto due ottime chance con Milia». I gol che hanno deciso il match sono arrivati nel primo tempo. «Siamo passati meritatamente in vantaggio con un bel gol di Sarritzu - continua Mannu - un tocco da biliardo dopo un rapido cambio gioco di Milia, così come avevo chiesto di fare ai miei ragazzi. Ho messo le punte forti sugli esterni e Frau, un '95, al centro dove sapevo che avrebbe potuto far soffrire Nnamani con la sua velocità».

Il pareggio della Nuorese è arrivato alla fine del primo tempo con Emanuele Alessandrì, un gol che ha portato i difensori del Sanluri a protestare per la presunta posizione irregolare del centravanti verdazzurro. «Dalla panchina non si può dire se fosse in fuorigioco o meno, ad ogni modo quel gol avrebbe potuto metterci paura ma così non è stato», dice Mannu. Che, con orgoglio, aggiunge: «Anche nella ripresa siamo andati bene quando spesso le avversarie della Nuorese sono state travolte. Tutti ci davano per spacciati, loro in casa avevano sempre vinto, ci teniamo stretto questo punto». Mannu ha vestito la maglia della Nuorese dieci anni fa e il suo ritorno al Frogheri è stato,  allo stesso tempo, dolce e amaro: «Ho ricevuto applausi ad inizio gara ma poi mi hanno ricoperto di fischi alla fine quando sono stato espulso». Il tecnico spiega il perché dell'allontanamento da parte dell'arbitro: «Ho battibeccato con un componente della panchina della Nuorese perché chiedevano che noi buttassimo palla in un contropiede pericoloso visto che un mio giocatore era a terra quando un attimo prima, però, non l'avevano fatto loro su nostra richiesta. Il guardalinee pensava che ce l'avessi con Bernardo Mereu, speriamo in una diffida e di non dover andare in tribuna per la partita contro il Taloro». Un altro match dall'alto coefficiente di difficoltà. «I numeri parlano chiaro - osserva Mannu - la squadra di Cirinà viene da tre vittorie di fila e senza prendere gol, ha la miglior difesa del campionato e dispone di giocatori esperti e di qualità come Zani, Fadda, Mele e Cherchi ma, soprattutto, hanno carattere. Sarà tosta per noi ma daremo battaglia così come abbiamo fatto anche contro il Fertilia». Sperando poi nei gol di Sarritzu, l'ex Selargius classe 1992 è giunto a quota 5. «Stefano l'ho stuzzicato venerdì scorso in allenamento - rivela il tecnico - e lui ha risposto sul campo, iniziando la gara a mille e mettendo in difficoltà un giocatore come Frongia. Ha avuto qualche pausa in alcune giornate per via di un mal di schiena ma ora si è ripreso bene». Contro il Taloro potrebbe esserci l'esordio di Nicolas Lopez, attaccante argentino il cui transfer è arrivato una settimana fa. «Contro la Nuorese era in panchina - spiega Mannu - e non potevo buttarlo nella mischia in una gara dove bisognava essere perfetti tatticamente. Avrà il suo spazio perché è bravo».

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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