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Prima Categoria
“Il Decimo è una squadra costruita per vincere”

Stefano Arrica, guarda oltre: “Sono soddisfatto del mio Cus, continuiamo a crescere senza assilli”

L'anno 0 del Cus Cagliari è incominciato ufficialmente da 180 minuti; una partenza un po' frenata rispetto alle previsioni che si facevano alla vigilia ma che tuttavia non preoccupa assolutamente il Presidente della società, Stefano Arrica: il progetto di quest'anno infatti è decisamente ambizioso e va ben oltre i primi risultati maturati sul campo.
Il gruppo è in parte rinnovato, le potenzialità per fare bene ci sono tutte e, sopattutto, c'è la possibilità di giocare senza assilli: l'unico obbiettivo per quest'anno è quello di crescere e migliorare tutti assieme, settore giovanile compreso.

 

“Sono strafelice di come ci stanno andando le cose – ammette il Presidente Stefano Arrica -, e parlo in generale.
Abbiamo cambiato registro, stiamo mettendo in piedi un programma tutto nuovo, insomma, che riguarda il calcio; un settore che all'interno dei progetti del Cus non ha mai ricoperto sino ad oggi un ruolo centrale, poiché abbiamo preferito concentrarci maggiormente sull'hockey ad esempio, sul basket o sull'atletica leggera.
Il calcio è sempre stato presente tra le nostre attività – continua Arrica -, io stesso ne ho fatto parte per diversi anni, ma da questo campionato abbiamo deciso di partire con una marcia diversa: abbiamo preso Borselli, un ragazzo per bene, che conosce l'ambiente alla perfezione, perchè l'anno scorso è stato il capitano della squadra; eravamo alla ricerca di una persona che riuscisse a gestire il gruppo nel migliore dei modi e soprattutto a costo zero.
All'inizio pensavamo che nessuno di coloro che componevano l'organico nella scorsa stagione sarebbe rimasto a queste condizioni, considerato che molti di loro percepivano un ingaggio; invece i due terzi di questi ragazzi hanno deciso di continuare la loro avventura con noi.
Certo, ci manca qualcosa di importante rispetto all'anno scorso ma io sono soddisfattissimo; non abbiamo alcuna fretta, non abbiamo le velleità di vincere il campionato per forza.
Puntiamo ad un campionato tranquillo, che ci permetta di crescere e migliorare e che ci permetta di crescere anche a livello di settore giovanile; io penso che per il nostro scopo David e tutti gli altri nostri collaboratori siano le persona migliori.”

 

Presidente, domenica avete fatto il vostro esordio in casa. Non è andata benissimo però.
“Domenica abbiamo giocato una partita con un'afa infernale, questo ha penalizzato, non poco, entrambe le squadre.
Loro hanno sfruttato al massimo una nostra disattenzione, un episodio: sono stati bravi e ne hanno approfittato immediatamente, restando poi concentrati sino al 90'; hanno vinto una partita che non ha regalato tantissime emozioni, devo essere sincero.
Probabilmente non meritavamo di perdere, ci siamo proposti in avanti forse anche più degli avversari, ma al primo errore ci hanno punito.
Non dimentichiamo che il Decimo è una squadra assolutamente di livello; mi sembra sia stata organizzata e composta per guadagnare il salto di categoria.
Una sconfitta ci può stare soprattutto se consideriamo che stiamo rimettendo a posto i pezzi, stiamo riorganizzando la squadra, a cui peraltro mancano ancora delle pedine importanti, ferme ai box per infortunio.
Va benissimo comunque, io sono soddisfatto dei ragazzi per il momento."

 

Si aspettava una partenza a rallentatore?
“Noi ci siamo preparati benissimo in questo precampionato, ma un po' come capita a tutte le squadre, soprattutto all'inizio, bisogna mettere in conto un periodo di rodaggio: abbiamo degli elementi nuovi in rosa, e qualcuno che non ha raggiunto ancora un livello di condizione ottimale.
Nella gara d'esordio, ad esempio, nel secondo tempo siamo andati in crescendo e abbiamo pareggiato una buona partita in trasferta; contro la Decimo 07 invece ci abbiamo provato ma siamo stati un po' più confusi in attacco, soprattutto perchè le gambe non rispondevano
."

 

Nel prossimo turno siete attesi dalla delicatissima sfida contro il Su Planu; quali sono le insidie che si incontrano affrontando un match di questo tipo?
“Pare che siano una corazzata, e a noi in un certo senso questa cosa piace.
Ripeto: noi non abbiamo assilli particolari, quindi giocare contro una squadra che per forza, da quanto so, vuole provare a fare il salto di categoria ci entusiasma.
Mi auguro sia una bella partita, anzi ne sono convinto: già dall'anno scorso loro erano un'ottima squadra; se poi dovessimo riuscire ad avere la meglio sarà ancora più divertente.
Io sono convinto che i miei ragazzi faranno bene, ma se così non fosse non c'è nessun problema.”

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
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Girone A