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Prima Categoria
«Campionato difficile, ma la squadra ha reagito»

Uragano ad un passo dalla salvezza, Chessa: «La sfida contro l'Assemini vale una stagione, non possiamo fallire»

L'Uragano ritorna a far punti nel momento cruciale della stagione: dopo una serie quasi interminabile di risultati negativi, nove sconfitte consecutive, i rosso-neri mettono in cascina quattro punti d'oro, grazie alla vittoria in trasferta con il Tratalias e il pari interno rimediato, in maniera rocambolesca, nell'ultima uscita con la Decimo 07, e volano ad un passo dalla salvezza. I ragazzi allenati da mister Alberto Chessa, punto di riferimento ormai consolidato sulla panchina della compagine pirrese, possono ora lavorare in tutta serenità per preparare al meglio l'impegno, decisivo, con l'Assemini, in programma il 10 aprile: una gara che vale l'intera stagione.

«Non è facile incassare così tanti ko – dichiara Chessa – ma tra tutte, l'unica gara in cui siamo venuti a mancare sul piano della prestazione è stata quella contro il Cus: il giorno non siamo proprio scesi in campo, meritando pienamente la sconfitta. Per il resto, ce la siamo sempre giocata alla pari, anche con le formazioni più quotate: contro San Marco, Ferrini Quartu e Vecchio Borgo Sant'Elia sono arrivate tre sconfitte di misura per 1 a 0, con il Sinnai la partita è stata in bilico sino all'ultimo, anche se poi abbiamo incassato il 3 a 1 nei secondi conclusivi; a Villasor invece siamo capitolati a causa di un gol assurdo al 96'». La squadra è in crescita, l'allenatore non può che essere fiducioso. «Stiamo decisamente bene, sia dal punto di vista mentale che da quello fisico. Contro il Tratalias abbiamo disputato un'ottima gara, domenica invece è arrivato un pareggio che ci sta decisamente stretto: meritavamo sicuramente i tre punti, dopo aver creato tantissime occasioni; il problema più grande è proprio rappresentato dal fatto che non riusciamo a buttarla dentro, il nostro è il peggior attacco del campionato. Purtroppo, la Decimo 07 ha segnato sull'unico tiro che gli abbiamo concesso, all'ultimo minuto poi la sfortuna si è messa nuovamente di mezzo, con quel palo interno che nove volte su dieci si trasforma in gol, ed invece non è andata bene».

Un campionato tutt'altro che facile, soprattutto nel girone di ritorno. «Pesano, forse troppo, alcuni episodi sfavorevoli, ma il fattore determinante a mio avviso è stata l'inesperienza: il 90% degli elementi della rosa non aveva mai disputato un campionato di Prima, è normale pagare qualcosa a lungo andare, soprattutto perchè il divario con la Seconda è ampio. A questo si aggiunge il fatto che abbiamo dovuto affrontare il torneo senza poter contare su Stefano Corda, la nostra punta di diamante, che l'anno scorso ha realizzato ben 27 centri, oltre ad aver perso altri elementi, chi per motivi di lavoro, chi per infortunio, subito dopo la chiusura del mercato di dicembre, una cosa paradossale. Ci siamo trovati spiazzati da tutta una serie di coincidenze negative, però la squadra non ha mai mollato, anzi».

Alla fine dei giochi arrivavano tanti complimenti, ma non i punti. «Da un certo punto di vista le parole di apprezzamento degli avversari fanno piacere, ma quando non riesci a smuovere la classifica, demoralizzarsi è normale, e questo complica le cose. Abbiamo comunque venduto la pelle a caro prezzo contro chiunque; a mio parere ci sono quattro squadre nettamente superiori alle altre, di un altro pianeta: San Marco, Vecchio Borgo Sant'Elia, Ferrini Quartu e Sinnai, sia per la qualità degli organici che per l'esperienza. Il Villamassargia è la più grossa sorpresa: ne approfitto per fare i complimenti a mister Farci, è un amico con cui ho fatto il corso da allenatore, perchè è stato in grado di fare davvero un ottimo lavoro; lui stesso ammette che non si aspettava di raggiungere questi risultati, assolutamente meritati a parer mio, perchè esprimono un buon calcio e hanno grandi doti a livello caratteriale».

Un'annata difficile, che non ha però colto impreparato il tecnico. «Le formazioni dell'iglesiente, ad esempio, sono tutte ben strutturate, con un'idea tattica precisa; la Fermassenti, anche se occupa una posizione a centro classifica, è un avversario tosto e temibile, stesso discorso vale per il Tratalias; possono contare sulla competenza di due allenatori di spessore: Milia e Poncellini vantano trascorsi importanti in Promozione ed Eccellenza, sanno sicuramente il fatto loro». Chessa spende parole importanti per i suoi ragazzi: «Ringrazio i senatori, che hanno sempre tenuto alto il morale e la concentrazione del gruppo: mi riferisco a Pinna, capitan Mereu, Pranteddu, tutte persone che lavorano con me da tanti anni, serie ed affidabili, in grado di proteggere i più giovani nei momenti delicati; mi hanno dato una grossa mano. La società poi ci è stata sempre vicina, mettendoci nelle condizioni migliori per poter proseguire con tranquillità, senza pressioni. Il nostro obbiettivo, non può essere diversamente, è la salvezza: per il momento siamo in linea con la rotta tracciata ad inizio stagione».

L'Uragano tornerà in campo dopo ben due settimane: oltre alla sosta pasquale, i rosso-neri sconteranno il turno di riposo, per poi presentarsi allo scontro diretto in casa contro l'Assemini. «Spero che la pausa ci permetta di recuperare le energie. Se vinciamo siamo automaticamente salvi: proprio per questo si tratta della partita più importante della stagione. Loro alla ripresa incontrano il Vecchio Borgo Sant'Elia che lotta per il salto, se perdono ci basterebbe un punto. Per il resto dobbiamo resettare il passato, non pensare più alla sfortuna e ai passi falsi, e concentrarci esclusivamente su quell'impegno: potremmo addirittura guadagnare la permanenza in Prima con ben due giornate di anticipo; inutile dire che se ad Agosto mi avessero proposto un quadro del genere non avrei esitato a metterci la firma. Male che vada, saremmo costretti a giocarci il tutto per tutto a Villasimius e poi all'ultima, in casa, contro l'Iglesias».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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Girone A