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«Il recupero di De Gradi sarà importantissimo»

Villaperuccio in testa, Manca vola basso: «Vietato illudersi: se qualcuno pensa che siamo i più forti si sbaglia di grosso»

Dodici punti in cassaforte e primo posto in classifica, peraltro in solitaria: numeri che farebbero la gioia di qualsiasi allenatore, ma mister Gianmarco Manca quasi si diverte ad andare controcorrente: il suo Atletico Villaperuccio corre fortissimo e si conferma come unica squadra ancora a punteggio pieno, grazie al 2 a 1 strappato nella tana del Cr Arborea nell'ultima uscita di campionato, però il tecnico preferisce spegnere i facili entusiasmi; il rischio, infatti, è quello di abbassare la concentrazione, un errore che i giallo-rossi non possono e non devono assolutamente commettere.
I motivi per ritenersi soddisfatti, a dire il vero, sono molteplici, a partire da un attacco a dir poco atomico, ma la strada da fare, da qui alla fine, è ancora tantissima, così come gli aspetti su cui migliorare. L'allenatore ora si aspetta un'altra bella razione di indicazioni importanti dalla prossima sfida casalinga contro l'ostico Gergei: in palio un bottino importante e la possibilità di allungare ancora la striscia positiva.

«Sta andando tutto piuttosto bene — ammette Manca —, nonostante l'età media molto bassa della squadra. Il calendario ci ha dato una bella mano, considerando che nelle prime due giornate abbiamo incontrato delle avversarie assolutamente alla nostra portata».
Il terzo turno ha riservato il primo confronto importante. «L'Atletico Sanluri per me chiuderà il torneo piazzandosi nei primi due posti, sono una compagine molto esperta».
Ad Arborea invece, la gara è stata decisamente equilibrata. «Proprio non riuscivamo a buttarla dentro, nonostante le tantissime occasioni. Il gol decisivo è arrivato soltanto all'ultimo minuto: il calcio è strano, a volte le partite vengono risolte da degli episodi».
La classifica premia i giallo-rossi, che con 12 punti all'attivo possono guardare tutti dall'alto.
«Non ci illudiamo, il nostro obbiettivo è quello di divertirci e salvarci il prima possibile. Certo, se dovessimo rimanere in alto sino alla fine proveremo a dire la nostra, ma ancora è presto per fare pronostici di questo tipo. Mai dire mai, comunque».

Il Villaperuccio ha tutte le carte in regola per disputare un torneo da protagonista. «La rosa è composta da giocatori molto bravi, tra cui diversi giovani interessantissimi. Sono molto felice, la società ha creato davvero un bell'ambiente; per un allenatore è molto più semplice lavorare se ci sono le condizioni adatte».

I numeri raccontano di una squadra che, soprattutto in avanti, fa paura: 13 gol dopo quattro gare non sono pochi. «È vero, ma allo stesso tempo subiamo una rete a partita, e non va affatto bene. Se evidenziamo i lati positivi dobbiamo per forza di cose parlare anche delle cose che ancora non funzionano al 100%: dietro si può sicuramente migliorare, comunque il pacchetto arretrato sta reggendo discretamente. Il valore dei nostri attaccanti non si discute, ma ci tengo a spendere qualche parola anche per i centrocampisti, che stanno correndo tantissimo».
Manca ora si aspetta dei progressi. «Soprattutto sul piano dell'esperienza, ma la ricetta migliore in questi casi è il tempo. Dobbiamo avere pazienza, sono fiducioso».

Domenica il Villaperuccio è atteso dall'ennesima sfida importante: al “Comunale” arriva il Gergei.
«Sarà importante riuscire a smuovere la classifica, ma sappiamo già che nessuno ci regalerà niente. Loro stanno incominciando a far vedere a tutti quanto valgono, con il pareggio casalingo contro la Virtus Villamar che la dice lunga in questo senso. Io credo proprio che quest'anno non ci sia una squadra in grado di ammazzare il campionato, così come non c'è una cenerentola. Tutte partono alla pari, se sottovaluti l'impegno rischi solo di rimediare brutte figure».
L'allenatore avvisa i suoi: «Mi aspetto che i ragazzi continuino a proporsi con la stessa umiltà che ci ha contraddistinto nelle prime uscite; se qualcuno si illude che il primo posto in classifica, dopo quattro giornate, ci renda automaticamente la squadra più forte sta sbagliando di grosso. Il mio compito, da oggi, è proprio questo: cercherò di spiegare, in continuazione, che ancora non abbiamo fatto nulla, la strada è ancora lunga».

I motivi per essere fiduciosi in vista del futuro imminente, però, non mancano.
«Per il momento le condizioni generali della squadra sono ottime, stiamo recuperando anche De Gradi che in settimana ha rincominciato ad allenarsi assieme agli altri; ci aspettiamo molto da lui, è un attaccante di primissimo livello. Per il resto, credo proprio che faremo un po' di spazio a chi è stato impegnato meno; punto molto su ciascun ragazzo, nessuno escluso».

Nel frattempo, vietato guardare troppo la classifica. «I reali valori in campo emergeranno a fine girone di andata; solo allora avremo un quadro più preciso delle compagini che potranno lottare sino all'ultimo per il titolo, senza dimenticare che il mercato di dicembre mescolerà ulteriormente le carte. Il livello medio è comunque altissimo, ogni squadra ha almeno due o tre giocatori di categoria superiore in grado di incidere pesantemente in qualsiasi momento del match».

Quest'anno il secondo posto in classifica spalancherà le porte dei play-off: una chance in più per centrare il salto, ma Manca chiude il discorso con coerenza.
«Non ci pensiamo. Ci preoccupa maggiormente lo spareggio tra terzultima e quartultima per non retrocedere».

In questo articolo
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Stagione:
2018/2019
Tags:
Prima Categoria
Girone B