Cuglieri all'attacco, Fenu: «Onore alla Sanverese, ma meritavamo il pareggio»

Il Cuglieri si lecca le ferite dopo l'amara sconfitta rimediata domenica scorsa nel big-match contro la capolista Sanverese, scappata in fuga con ben otto lunghezze di vantaggio.
Un duro colpo per la squadra allenata da mister Fenu che tuttavia, con quattordici gare ancora da giocare, non alza bandiera bianca ed è pronta a ripartire già dalla prossima sfida in casa contro il Silanus, un impegno da non fallire assolutamente per non compromettere quanto di buono fatto vedere sino a questo momento.

«Ha vinto la squadra che ci ha creduto di più – ammette Fenu commentando la sconfitta incassata nell'ultimo turno -, anche se devo dire che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.
Ma quando una squadra fa un gol più dell'altra, hai voglia a dire che il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio; hanno vinto meritatamente, hanno azzeccato due tiri da fuori, che sono i jolly che probabilmente trovi una volta all'anno, ma sono stati bravi a crederci e il risultato li ha ripagati».

Il passo falso di domenica va archiviato immediatamente: vietato fare drammi.
«Finché c'è vita c'è speranza: ci sono 42 punti a disposizione, c'è tutto il tempo materiale per poter ritornare a essere ancora protagonisti; non dimentichiamoci anche che la seconda posizione porta agli spareggi per il salto di categoria quindi noi non molleremo, almeno fino a che la matematica non ci condanna, solo in quel caso smetteremo di lottare».

Mister Fenu ha a disposizione nuove frecce al suo arco con cui tentare di centrare il salto di categoria.
«Il Cuglieri ha preso alcune pedine per sistemare la rosa, che era davvero troppo risicata a livello numerico.
Siamo partiti con quindici unità, abbiamo disputato quasi tutto il girone di andata in questa situazione, il mercato di riparazione ci è servito più che altro a completare l'organico: abbiamo preso dei ragazzi molto seri, che si stanno applicando con serietà e dedizione».

L'esordio vittorioso ottenuto proprio contro i ragazzi di Meloni poteva far pensare ad un netto divario tra le due formazioni, cosa smentita puntualmente dal campo.
«La partita di andata fa storia a se, come tutte le prime partite di campionato: ciò che conta è che al momento la classifica parla chiaro, la Sanverese è la più forte perché ha sette punti di vantaggio sulla seconda e otto sulla terza».

Il tecnico analizza il cammino della sua squadra e non risparmia una bordata nei confronti della classe arbitrale.
«Per 15 partite siamo stati a cavallo fra la prima e la seconda posizione, penso che sia chiaro che il Cuglieri abbia tutte le carte in regola per poter dire la sua in questo campionato.
Non sono uno che si lamenta spesso degli arbitri, ma c'è qualcosa che suona male nel senso che la squadra che sta in quella posizione non può subire 8 rigori contro in quindici gare, molti dei quali inesistenti, non ultimo quello col Siamanna: in quella occasione abbiamo sprecato troppo, è vero, ma le decisioni arbitrali hanno fatto il resto, questo ci tengo particolarmente a dirlo.
Abbiamo venti gol subiti, con otto rigori contro c'è qualcosa che non va, ma non per quanto riguarda la squadra.
Non vorrei essere cattivo, però c'è qualcosa che non suona chiaro, sembra quasi che qualcuno voglia che il Cuglieri non stia li in alto».

Ogni sfida ora può risultare decisiva, a partire dalla partita casalinga in programma domenica, per non parlare poi della super sfida contro gli oristanesi della Tharros.
«Secondo me è ancora troppo presto, mancano ancora molte partite per la fine del girone di ritorno, è vero allo stesso tempo però che sono importantissime per la classifica.
Col Silanus ce la giochiamo, spero che la mia squadra risponda presente e che abbia tanto amaro dentro per potersi riscattare e centrare la vittoria, per poi presentarci al massimo allo scontro con la Tharros.
Son partite aperte a tutti i risultati: noi andiamo a giocarcela come abbiamo fatto con la Sanverese, se questa volta la fortuna riuscirà a darci una mano in più, probabilmente anche noi raccoglieremo qualche cosa di più importante».