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Salvatore Sechi, presidente, Torres
Nativi per la panchina, si spera nel ripescaggio

Dalla Torres al Tempio, Salvatore Sechi rileva la società gallurese: «Solo qui nuovi stimoli»

Salvatore Sechi non esce dal mondo del calcio. Dopo aver ceduto la Torres al gruppo Abinsula tre settimane fa, infatti, l'imprenditore sassarese che ha guidato i rossoblù negli ultimi quattro anni acquista le quote sociali del Tempio con l'obiettivo di riportare in alto la gloriosa società gallurese, attualmente impantanata in Prima categoria ma che vanta tredici partecipazioni in serie C dal 1987 al 2000, quando arrivò la retrocessione dopo aver perso i playout contro il Sora (1-1 e 2-3). Gli azzurri sperano anche nel ripescaggio in Promozione qualora si liberi un posto per effetto del completamento dell'organico di Eccellenza a 18 squadre. Il candidato numero uno per guidare i galletti, invece, è Carlo Nativi, ex bandiera e portacolori degli azzurri sia in C2 che in D e in Eccellenza, e reduce dall'esperienza in panchina fatta al Luogosanto in Promozione. 

 

Il comunicato

La US Tempio comunica che, con il passaggio delle quote societarie avvenuto nella giornata di ieri, curato dai commercialisti di Tempio Dott. Mario Sotgiu e Dott. Giuseppe Pintus, e dall'Avvocato Giampiero Moro, dalla prossima stagione sportiva si ripartirà con una nuova proprietà che farà capo all'imprenditore sassarese Salvatore Sechi.

Impegnato nel calcio negli ultimi quattro anni con la presidenza della Torres, con una promozione dal campionato di Eccellenza e tre campionati di serie D alle spalle, Sechi ha un passato da dirigente sempre nella società sassarese con cui, da vice presidente, ha raggiunto la promozione in serie C: «Terminato il mandato nella mia città – le sue prime parole – ho accolto con grande orgoglio l'invito della dirigenza locale e mi metto a disposizione, insieme al mio gruppo di lavoro, in una società importante come il Tempio.

Per chi, come me, ha vissuto gli anni d'oro del professionismo dei galletti galluresi, vedere la squadra in Prima categoria è un grande dispiacere; per la città, innanzitutto, che ha sempre rappresentato un punto di riferimento non solo sportivo ma anche culturale e sociale del nord dell'isola, e per i suoi tifosi, sempre presenti e vicini alla squadra, oltre la categoria. Non c'è un altro posto dove avrei potuto trovare nuovi e giusti stimoli se non qui e con entusiasmo ci metteremo al lavoro da subito».

Ad affiancare il presidente Sechi saranno anche i dirigenti locali che in questi anni si sono spesi per mantenere la società viva, nonostante le vicissitudini legate alla retrocessione dalla Serie C e la ripartenza dalla Seconda categoria tre anni fa: «Ho trovato qui dirigenti appassionati come Bruno Abeltino, Maurizio Cossu e Gavino Manconi che saranno i miei referenti in loco e validi collaboratori. Ringrazio il sindaco di Tempio Giannetto Addis per la grande disponibilità dimostrata e a cui si deve il gran lavoro svolto nella cura delle strutture sportive cittadine, rinnovate al meglio, sia allo stadio Manconi sia al glorioso Demuro, completamente ristrutturato con un campo sintetico di ultima generazione. La volontà di tutti noi è di aiutare l'US Tempio a risollevarsi con l'obiettivo, da qui ai prossimi anni, di ottenere i risultati sportivi che questa importante piazza si aspetta e merita».

Nei prossimi giorni verranno comunicati i nominativi del coordinamento organizzativo e tecnico della società.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2021/2022