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Prima Categoria
«Trogu non lo scopro di certo io, Lenzu può crescere ancora tantissimo»

Entusiasmo alle stelle in casa Villaperuccio; Concas: «Quelle due sconfitte rischiavano di farci sbandare, ma i ragazzi sono stati bravi a reagire subito: il nostro obbiettivo rimane la salvezza»

Prosegue nel migliore dei modi l'avventura di Roberto Concas sulla panchina dell'Atletico Villaperuccio: il giovanissimo tecnico, reduce dalla brillante vittoria del campionato di Seconda Categoria alla guida del Teulada, ha sposato con il pieno di entusiasmo il progetto proposto dal club del presidente Corda e sta già ripagando, a suon di punti e prestazioni importanti, la fiducia della dirigenza, che mirava, il passato è d'obbligo, ad una salvezza tranquilla ma che ora si trova a vivere una situazione decisamente più rosea rispetto alle aspettative di inizio stagione, con il secondo posto a quota 16 punti, ad una lunghezza dalla capolista Libertas. Il netto e rotondo successo ottenuto nell'ultima uscita contro il Pula rappresenta un ottimo biglietto da visita per la prossima sfida in casa del temibilissimo Sarroch: l'ennesimo banco di prova per Trogu e soci, che hanno comunque dimostrato, almeno sino ad ora, di avere tutte le carte in regola per continuare a stupire tutti.

«Sono assolutamente soddisfatto per quello che hanno fatto vedere i miei ragazzi domenica: il 4 a 0 finale rischia di far sembrare semplice una partita che non lo era affatto, contro una compagine che nel turno precedente era riuscita a battere il Villamassargia. Ci siamo battuti contro un avversario davvero ben organizzato, che cercava sempre di giocare la palla, con tantissimi giovani in campo».
Per il Villaperuccio è arrivata così la vittoria numero cinque in stagione. «Tre punti pesantissimi, che confermano tutta la bontà del lavoro che abbiamo svolto sino ad ora. Stiamo abbastanza bene, si tratta di un buon avvio di stagione, non c'è dubbio, ma non sto a guardare tanto la classifica, mi interessa relativamente, considerando che siamo appena ad un terzo del cammino. Inizialmente non siamo stati continui nelle prestazioni, ma è normale quando si cambia guida tecnica, serve del tempo per conoscersi a vicenda e capire quali sono le potenzialità e le caratteristiche della rosa che hai a disposizione».
I sedici punti ottenuti sino ad ora sono la conferma migliore della grande forza espressa sino ad ora dalla squadra. «Navighiamo in linea con gli obbiettivi tracciati dalla società, che ci ha chiesto di raggiungere la salvezza in maniera tranquilla: siamo a +8 dalla zona retrocessione, tutto bene insomma».
Il morale è naturalmente alle stelle. «L'ultimo successo ci permette di affrontare le due prossime trasferte consecutive senza assilli, senza avere l'acqua alla gola. Affronteremo le prossime gare con la giusta tranquillità e la fiducia nei nostri mezzi: domenica andremo a Sarroch, poi in casa della Villacidrese, due autentiche corazzate. Proprio per questo è importante mettere fieno in cascina».
Le insidie sono sempre dietro l'angolo, come testimoniano le due sconfitte consecutive rimediate contro Villamar e Fermassenti. «Il ko alla quarta giornata ci ha fatto davvero male, con gli strascichi, principalmente a carattere psicologico, che hanno condizionato pesantemente anche il turno successivo. Proprio per questo la più pesante è stata quella interna contro la Virtus: si sono rivelati una squadra molto esperta e forte fisicamente; hanno giustamente fatto la partita sfruttando le armi in loro possesso, eppure noi siamo riusciti a replicare colpo su colpo, portandoci in vantaggio nel primo tempo per 2 a 1 e creando anche diverse occasioni per il 3 a 1. Quando non la butti dentro, anche e solo per una questione di centimetri, e poi rimani in dieci ad inizio ripresa, le cose non possono che complicarsi: anche in inferiorità numerica abbiamo sfiorato il punto che poteva chiudere il discorso, ed invece abbiamo subito due gol su altrettante disattenzioni nostre. Sono i paradossi del calcio: meritavi di vincere, non solo incassi il pareggio ma al novantesimo i tuoi avversari pescano dal cilindro una punizione che termina dritta all'incrocio. La seconda espulsione ha poi completato la giornata, decisamente sfortunata, per noi. Avevamo tanta rabbia addosso ma non siamo stati bravi a incanalarla nel verso giusto durante la sfida successiva: le squalifiche, il nervosismo e un approccio alla gara non ottimale hanno reso ancora più complessa una trasferta che presentava già diverse difficoltà. Dopo quei due passi falsi rischiavamo seriamente di compromettere il nostro cammino, invece siamo stati bravissimi, a partire dal match con il Samassi, a riprendere il ritmo, con i tre risultati positivi che hanno contribuito a tirarci un po' su il morale».

Il campionato sino ad ora ha viaggiato lungo i binari dell'equilibrio. «Non puoi mollare nemmeno per un secondo, chiunque può vincere su qualsiasi campo e contro qualsiasi avversario; chi riuscirà ad essere più continuo farà la differenza rispetto alle rivali; noi rimaniamo concentrati sul nostro obbiettivo, che non è sicuramente quello di centrare il salto di categoria ma di fare meglio rispetto alla stagione scorsa, inutile dire che daremo tutto il possibile in questo senso».

Concas ha vissuto un'estate un po' più tribolata del previsto. «La delusione era tanta, soprattutto quando ho capito che il progetto del Teulada non sarebbe andato avanti, con la cessione della categoria conquistata sul campo. A luglio sono stato contattato dal presidente Corda e dopo appena cinque minuti di chiacchierata abbiamo trovato l'accordo. Non ho avuto nessuna esitazione ad accettare la sua proposta, per me è davvero fantastico potermi misurare in un campionato così competitivo, con altri tecnici preparati e con grande esperienza alle spalle. In un certo senso è una chance che mi sono meritato, e ringrazio tutti proprio per la possibilità concreta che mi stanno dando di poter crescere».
La società ha messo a disposizione del tecnico un organico competitivo, con un attacco atomico che ha già realizzato ben 19 reti. «Trogu non lo scopriamo adesso e non lo scopro di certo io: a mio parere potrebbe fare la differenza anche in categorie superiori, è una fortuna averlo con noi, è fondamentale in campo, con la sua enorme qualità, ma soprattutto nello spogliatoio, dove è un vero e proprio punto di riferimento per i più giovani. Ha segnato dieci gol in otto giornate, ma in realtà due le ha saltate per problemi fisici: contro il Masainas era fuori per un risentimento muscolare e contro il Pula ha giocato giusto una mezz'oretta: la sua è una media stratosferica. Davide Lenzu si sta comportando piuttosto bene, ha grandi potenzialità e può fare sempre meglio, una cosa che gli ripeto in continuazione. Uccheddu domenica ha realizzato una splendida doppietta; sono felice del fuori quota Porcu; peccato solo per Corda, che ora è alle prese con un problema fisico. Devo ammettere che tutti i giocatori in organico danno il loro contributo: fortunatamente quando qualcuno non è al massimo della forma c'è sempre chi riesce a garantire qualità e affidabilità».
Tra gli aspetti da migliorare nel futuro prossimo, il tecnico ne individua uno in particolare: «Possiamo sollevare la nostra media realizzativa: creiamo tanto e proprio per questo dico che dobbiamo essere più cinici e reattivi negli ultimi metri».
 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Prima Categoria
Girone B