Salta al contenuto principale
Prima Categoria
Con il Vecchio Borgo test impegnativo ed esaltante

Europa 2008 avanti senza paura, mister Pili: «Possiamo giocarcela con tutti, ma prima puntiamo alla salvezza, poi si vedrà»

L'Europa 2008 cerca di archiviare la scorpacciata di gol, decisamente clamoroso il 7 a 1 inflitto in casa all'Iglesias nell'ultima giornata di campionato, e si prepara con il massimo della concentrazione, e l'entusiasmo a mille, per la prossima sfida casalinga contro il quotato Vecchio Borgo Sant'Elia, voglioso di riscattarsi dopo il passo falso rimediato domenica.
Gli uomini allenati da mister Paolo Pili, ormai un vero e proprio punto di riferimento in panchina per i rosso-neri, si presentano all'attesissimo impegno con un buon bottino, sei punti, e la consapevolezza di potersela giocare con chiunque; all'appello però, manca ancora la prima vittoria di fronte al proprio pubblico: la gara contro i cagliaritani, in questo senso, rappresenta un'occasione ghiottissima, ma non sarà facile.

 

«Mi hanno parlato molto bene del Vecchio Borgo, ho sentito ottime cose sul loro conto: propongono un buon calcio e stanno attraversando un periodo positivo, anche se la sconfitta rimediata domenica con il Cus ne ha rallentato la marcia. Verranno da noi con il dente avvelenato, un motivo in più per tenere altissima la concentrazione».
Per l'Europa 2008 si tratta di un banco di prova impegnativo, e sicuramente attendibile.
«Tenteremo di capire se e quanto siamo migliorati nell'ultimo periodo. Possiamo giocarcela con chiunque, ma la nostra priorità, al momento, è raggiungere una posizione in classifica abbastanza tranquilla che ci permetta di esprimerci al meglio, serenamente. Chissà, magari con il tempo riusciremo anche ad alzare l'asticella dei nostri obbiettivi».
L'ambiente è carico, e la fiducia verso questo gruppo aumenta di giorno in giorno.
«Non ci esaltiamo, però siamo consapevoli di avere a disposizione una rosa affidabile e competitiva, con diversi giocatori di spessore. Certo, ci sono avversarie molto più attrezzate di noi da questo punto di vista, ma sul piano della solidità e della determinazione non siamo inferiori a nessuno. Ci sono tutte le premesse per disputare un buon campionato».
Rombi, Neri e Ledda, ancora grandi protagonisti dopo la strepitosa stagione passata, culminata con la promozione, rappresentano una vera e propia garanzia, in questo senso.
«L'esperienza negativa di tre anni fa, con la conseguente retrocessione in Seconda, ci ha insegnato tanto: per questo, abbiamo lavorato per confermare tutti i nostri talenti, cercando allo stesso tempo di colmare alcune lacune con l'innesto di giocatori chiave nei ruoli scoperti».

I risultati, sino a questo momento, stanno dando ragione al tecnico e ai dirigenti: sei punti sono un bottino niente male, e i sette gol realizzati domenica coronano l'attacco dell'Europa 2008 come il più prolifico in assoluto.
«Quella con l'Iglesias è stata una partita particolare, sembra quasi che abbiamo giocato da soli, ma i nostri avversari non sono per nulla deboli come il risultato potrebbe suggerire. Nel calcio, si sa, fanno la differenza gli episodi: risultati del genere non capitano certo tutti i giorni».
Contro il Villasimius, invece, le cose sono andate in maniera opposta.
«Siamo partiti piuttosto bene, trovando la rete del vantaggio, poi nel calcio si sa, può succedere di tutto: loro hanno pareggiato sfruttando un nostro errore banale in difesa. Potevamo tranquillamente segnare il raddoppio, ma non ci siamo riusciti. In più, l'arbitro ci ha penalizzato, espellendo due nostri uomini.
Nonostante tutto, la squadra non ha smesso di attaccare, provando a vincere sino all'ultimo; la superbia si paga a caro prezzo, perchè a spuntarla, al 92', sono stati i nostri avversari, che comunque non hanno rubato assolutamente niente: è il bello di questo sport».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
4 Andata
5 Andata
Girone A