«Abbiamo due gare per giocarci tutto con l'Ilva»
Ferrini, il sogno non svanisce, Pinna: «Siamo sempre in corsa per arrivare primi»
Quattro gol in 28', due per parte, tante occasioni nel resto della gara con molta qualità di gioco e una cornice di pubblico degna di un match d'altissima quota. Il 2-2 tra Ferrini e Taloro conferma il grande campionato fin qui condotto da cagliaritani e gavoesi anche se lascia i primi ancora in corsa per il primo posto avendo il recupero da disputare mercoledì contro il Sant'Elena. Il
«Per noi è un buon punto - dice Sebastiano Pinna - contro un Taloro tosto e forte, con tanti punti in classifica come noi. La cosa negativa non è il pareggio, perché siamo sempre in corsa per arrivare primi, ma gli infortuni importanti di Galasso e Usai, e la squalifica di Piselli, che nell'economia di questo finale di stagione non ci volevano. Abbiamo fatto una grande gara, partendo bene con due gol segnati e delle azioni importanti con una buona qualità di gioco, ma è stata mal gestita dall'arbitro che regala il rigore sul 2-0 quando eravamo padroni del campo, così loro tornano in partita e sfruttano una palla inattiva in cui lavoriamo male e veniamo castigati. Poi siamo tornati in partita bene, abbiamo avuto altre occasioni per vincerla, pur in inferiorità numerica e contro vento, concedendo anche qualche occasione. Ma stiamo bene dopo le consueguenze negative del Covid e sono contento di quello che stiamo facendo. Il nostro campionato l'abbiamo già vinto abbondantemente e ora ci gustiamo il finale con grande unità e spensieratezza».
Il pareggio nello scontro diretto avvantaggia la capolista: «L'Ilva è prima con merito e sta facendo un campionato importante, è la squadra che mi è piaciuta di più. Ma ha avuto abbastanza vantaggi quest'anno, è stata l'unica che non ha giocato all'andata contro il Castiadas, che era una corazzata, e ha preso tre punti sul divano. Questa è una delle tante anomalie di quest'anno come, secondo me, andava spostato il calendario per dar spazio ai recuperi delle gare rinviate per Covid per garantire la regolarità del campionato. L'ho sempre detto che il Covid e il mercato sempre aperto erano le variabili che avrebbero cambiato le carte in tavola e così è stato. Noi ora abbiamo due partite per andare a La Maddalena e alimentare ancora la speranza di giocarci una gara incredibile».