«Col Perfugas vogliamo vivere un'altra bella giornata di sport»
Freccia Mogoro, il sogno continua, Boi: «Il nostro obiettivo era tutt'altro, giocheremo la finale playoff a viso aperto»
In finale con l'entusiasmo di un paese intero come Mogoro di quasi 4mila abitanti e con la freschezza di una squadra giovane e ricca di talento. La Freccia Parte Montis ha vinto il doppio confronto con la Baunese imponendosi 2-1 in Ogliastra e poi facendo il bis col 3-1 in un Comunale gremito e festante. I gialloblù giocheranno l'atto conclusivo contro il San Giorgio Perfugas che ha eliminato il Thiesi, anche in questo caso, con un doppio successo.
Il tecnico Giancarlo Boi si gode il momento: «La finale è una gara secca e andremo a giocarcela a viso aperto senza nessun tipo di paura. Contro il San Giorgio Perfugas sarà una bella sfida e mi aspetto il grande rispetto che si è avuto contro la Baunese in campo e sugli spalti. Perciò andremo a viverla come un'altra giornata di sport. Il nostro pubblico si è avvicinato alla squadra nella stagione e speriamo duri così nel tempo e sia numeroso anche per la finale».
I mogoresi hanno concesso il bis: «All'andata è stata un po' più tosta ma in casa nostra, con un pubblico così, non potevamo deluderli. Al primo tempo eravamo un po' contratti ma, con l'andare della gara, siamo andati a prenderci la vittoria. Il 3-1, bugiardo o meno, ce lo prendiamo e ce lo godiamo. C'è solo da ringraziare il portiere Piras non tanto per il rigore parato a Nieddu, tuttora un grandissimo e fortissimo attaccante, ma per la stagione fatta; è il terzo o quarto che para e ci ha tenuto a galla in diverse partite, come anche all'andata. Ma ringrazio tutti i giocatori, anche i 5 che erano in tribuna e ci hanno dato la spinta giusta per arrivare al risultato».
La Freccia Parte Montis continua a sognare: «Nel girone avevamo squadre come Arbus, Gialeto e Gonnos probabilmente più forti di noi ma siamo stati più bravi a stare sul pezzo e combattere con un gruppo giovanissimo. Il nostro obiettivo era tutt'altro ma ci siamo trovati lì e abbiamo ragionato gara per gara; come nei playoff, affrontati senza fare calcoli».