«Possiamo toglierci grandi soddisfazioni»
Iglesias, Marras è convinto: «Siamo sulla buona strada»
L'Iglesias schianta a domicilio il malcapitato Real Porto Pino e sale a quota 10, a sole due lunghezze dal Barbusi: è questo il verdetto dell'ultima giornata di campionato, che ha visto la compagine guidata da mister Marras collezionare la terza vittoria in quattro gare; punti importanti per la classifica, ovviamente, ma anche per il morale e l'autostima.
«Ho visto la mia squadra in netta crescita – ammette Marras -, forse non siamo ancora al meglio della condizione, alcuni giocatori hanno iniziato più tardi la preparazione, alcuni avevano problemi fisici, ma comunque stiamo migliorando partita dopo partita.
Domenica incontravamo una squadra che non era riuscita ancora a fare punti, sapevamo che non sarebbe stata facile per noi: abbiamo commesso un errore e abbiamo preso un gol che fortunatamente ci ha dato la scossa, non siamo scesi in campo con la giusta determinazione e andare sotto ci ha svegliato.
Da quel momento in poi siamo riusciti a prendere le redini del gioco e a prendere in mano il pallino del gioco, prima è arrivato il pareggio e poi, all'inizio del secondo tempo, siamo riusciti a passare in vantaggio; loro sono calati un pochino fisicamente, si sono innervositi e da quel momento in poi la partita è diventata più semplice per noi.
La nostra squadra è molto giovane, eccetto qualche elemento che ha un po più di anni sulle spalle: abbiamo grossi margini di miglioramento, il campionato di Seconda Categoria è molto particolare per cui ogni partita va vissuta con la giusta intensità.
Io penso che in generale possiamo crescere ancora molto, questo dipenderà poi anche da quanto i ragazzi credono in questo progetto; stiamo incominciando a prendere consapevolezza delle potenzialità che abbiamo».
Gli obbiettivi dell'Iglesias sono chiarissimi.
«Siamo riusciti a riconfermare, in linea di massima, l'organico dell'anno scorso, eccetto qualche elemento, pochi a dire la verità, che ha scelto di cambiare squadra.
Siamo ripartiti in sostanza dal gruppo che l'anno scorso ha disputato una buona stagione, integrando la rosa con qualche rinforzo.
L'obbiettivo che ci siamo posti è quello di riconfermarci e, possibilmente, provare a far meglio, tenendo conto che non abbiamo assilli nel raggiungere un obbiettivo particolare.
Stiamo lavorando tutti con grande entusiasmo, con molta volontà, per cui io penso che possiamo essere in grado di recitare un ruolo da protagonisti; non siamo partiti con l'idea di vincere il campionato a tutti i costi, lo ripeto, ma ci stiamo rendendo conto che ci possiamo togliere delle soddisfazioni.
Dobbiamo cercare di evitare l'errore commesso l'anno scorso, parlo di quel blackout, a metà campionato, che ci è costato diversi punti».
Il pareggio contro l'Atletico Elmas è stato l'unico neo di un percorso che sino a questo momento è stato assolutamente brillante.
«Abbiamo incontrato una squadra che onestamente, a mio giudizio, potevamo battere; c'è anche da dire che forse quella partita non l'abbiamo approcciata bene.
Non siamo riusciti a portare a casa il bottino pieno, come forse meritavamo, ma onestamente abbiamo rischiato anche di perderla: loro hanno avuto un'occasione clamorosa, abbiamo rischiato tantissimo.
Sono rammaricato non perché abbiamo perso punti, ma perché non abbiamo disputato una buona gara.
Nelle partite successive abbiamo migliorato molto da quel punto di vista, ci è servita quella mezza battuta d'arresto per capire che dobbiamo sempre approcciare bene le partite se vogliamo fare risultato».
Domenica intanto, l'Iglesias ospita la Nora Nuraminis di mister Taglialatela.
«Io non conosco la Nora Nuraminis, ho preso informazioni da qualcuno che l'ha già incontrata e mi hanno detto che è un'ottima squadra; so che giocano molto bene, quindi per noi sarà un test importantissimo per misurare i progressi che abbiamo fatto in questo primo mese di campionato, anche e soprattutto sul piano della convinzione e della mentalità.
Sarà importantissimo scendere in campo con il giusto atteggiamento: affronteremo l'avversario con molto rispetto, cercando di mettere in pratica tutto il lavoro che stiamo facendo durante la settimana; se poi l'avversario sarà più bravo e più preparato, ne prenderemo atto».