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Il Sant'Antioco si prepara allo scontro con la Villacidrese, Marongiu: «Faremo di tutto per fermare la capolista»
Il tecnico: «Voglio attenzione e aggressività»

Il Sant'Antioco si prepara allo scontro con la Villacidrese, Marongiu: «Faremo di tutto per fermare la capolista»

Grazie alla vittoria ottenuta in casa contro il Gonnesa nell'ultima uscita, il Sant'Antioco si presenta con il morale a mille al cospetto della capolista Villacidrese, avversario del prossimo turno di campionato: dopo un breve digiuno di successi, durato appena due giornate, la squadra guidata da mister Andrea Marongiu ha ripreso, con convinzione e determinazione, il proprio cammino verso la salvezza; i 27 punti in classifica rappresentano in questo senso un ottimo bottino, che permette ai granata di prepararsi al meglio per una sfida al vertice sicuramente impegnativa ma che in caso di esito positivo aprirebbe le porte dei quartieri alti, già occupati nelle prime giornate.

«Stiamo bene, e lo abbiamo dimostrato anche domenica: nel primo tempo le occasioni create sono state tantissime, bravo il portiere del Gonnesa a limitare il passivo. In settimana ho visto una squadra in salute, ero fiducioso, perchè nelle sfide precedenti, a prescindere dai risultati, non ci eravamo comportati affatto male».

 

Il tecnico esprime tutta la sua soddisfazione:
«Considerando l'organico non tanto ampio, soprattutto rispetto a molte altre avversarie, non posso che dare un 8 pieno ai miei».
Da sottolineare, alcune piacevoli sorprese: «Le risposte più positive arrivano da quei giocatori che venivano da un lungo periodo di inattività, o che militavano in categorie inferiori.
Il gruppo, con il passare del tempo, si è compattato perfettamente: riusciamo ad allenarci bene, con gran parte degli effettivi a disposizione, una cosa fondamentale, considerando che amo curare nel dettaglio ogni aspetto tattico».

 

I mesi di novembre e dicembre sono stati particolarmente avari di soddisfazioni: coincidenze sfortunate o avete accusato un calo, fisiologico, sul piano atletico?

«Non ho mai avuto la possibilità di far riposare i giocatori più impegnati, per via dei vari contrattempi che ci sono capitati, l'infortunio di Santoni, costretto a concludere prima del previsto la stagione, è soltanto un esempio.
I nuovi arrivi in questo senso ci hanno dato una mano, anche se non possiamo dimenticarci che dopo la vittoria al Tratalias eravamo secondi in classifica: non stavamo andando male, insomma.
Forse
– continua – abbiamo pagato a caro prezzo il ko rimediato con il Carloforte: una gara che vincevamo per 3 a 0 e che poi ci è sfuggita di mano (5 a 3 il finale per gli avversari ndr), subendo quattro reti su altrettanti calci piazzati».
Rimane il rammarico per quei tre pareggi consecutivi: «meritavamo sicuramente qualcosa in più, ma il calcio è anche questo».
Marongiu è corso ai ripari anche dal punto di vista tattico, «passando ad un centrocampo a 4, che ci garantisce maggior equilibrio. La squadra ora sta riacquistando la brillantezza ammirata nelle prime giornate, dobbiamo solo continuare così».

 

Il Sant'Antioco naviga nelle acque tranquille di centro classifica, «ma il nostro primo obbiettivo è sempre la salvezza: cercheremo di mantenere un buon margine rispetto alla quartultima (attualmente i punti di vantaggio nei confronti del Seui Arcuerì sono sette ndr), tutto il resto non ci interessa: ce la giocheremo con Fermassenti, Tratalias, Seui, Assemini e Gonnosfanadiga; una bella lotta per evitare i play-out».

Vietato pensare in grande, anche se, paradossalmente, il secondo posto è distante nove lunghezze:
«Ci sono indubbiamente squadre più attrezzate di noi per centrare il salto di categoria: Villacidrese, Senorbì, Carloforte, senza dimenticare l'Andromeda, la compagine che mi ha impressionato di più».

 

 

Ora sotto proprio con la capolista, che all'andata siete peraltro riusciti a battere per due a uno:
«Sarà tutta un'altra storia: in quell'occasione dovevano fare i conti con diverse assenze, noi, di contro, avevamo disputato un ottimo primo tempo, come ammesso dai nostri avversari. Il loro valore non si discute, il primo posto parla chiaro: se vuoi vincere il campionato non puoi permetterti passi falsi, soprattutto in casa, anche se non sei al massimo della forma.
Possono contare su un organico di tutto rispetto, con giocatori di grande esperienza come Pisano, Surano e Vaccargiu.
Dovremo essere aggressivi e cattivi, agonisticamente parlando, smaliziati, attenti e bravi a tenere altissima la concentrazione, soprattutto sulle palle inattive. Faremo di tutto per arrivare allo scontro nelle migliori condizioni possibili, è l'unico modo per poter sperare di tornare a casa con qualche punto».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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