Il Taloro regala un sogno a Gavoi, Fadda: «Nei playoff dovevamo farci perdonare qualcosa»

Il Taloro stravolge i pronostici nei playoff e sarà la squadra sarda a rappresentare la Sardegna negli spareggi-promozione per la serie D. Dopo aver battuto la Ferrini a Cagliari nei supplementari, si ripete in finale contro l'Ossese. Un 2-0 firmato Falchi e Littarru.

«Avevamo promesso che avremmo dato filo da torcere e così è stato - dice il tecnico Mario Fadda - la squadra non smette di stupire e, davanti ad un pubblico del genere, era il minimo che potessimo fare. Contro Ferrini e Ossese dovevamo cercare solo la vittoria e per noi è stato determinante, perché è una squadra costruita per attaccare e i numeri parlano chiaro. Giocarla su quel piano è stato più facile. Tranne la Nuorese, inoltre, noi non avevamo mai vinto contro le prime della classe: Ilva, Ossese e Ferrini. I numeri sono importanti nel calcio e parlano chiaro ma ai ragazzi ho detto: "Ci sarà una rivincita e andremo a prendercela nel momento giusto". In semifinale con la Ferrini è stata fatta in maniera prepotente, con l'Ossese in modo devastante pur sapendo di aver affrontato un grande avversario».

In campionato, da favorita perché con gli scontri diretti in casa, ha perso contro Ilva e Ossese, nei playoff è accaduto il contrario: «Ci sono tremate le gambe, a quattro giornate dalla fine eravamo in testa ma non ancora pronti. Anche dopo le sconfitte non ci siamo persi d'animo ma abbiamo lavorato per migliorarci. Avevamo qualcosa da farci perdonare dai nostri tifosi, ultimamente in casa non stavamo regalando emozioni importanti. Abbiamo fatto un'annata straordinaria, dieci mesi che ci alleniamo e i sacrifici vengono ripagati».