Il Vecchio Borgo si tiene stretta la vetta; un ottimo Uragano non basta, Mura – gol da tre punti per la San Marco; il Villamassargia ci crede, la Ferrini passa nel finale con l'Iglesias

Nonostante una grandissima pressione sulle spalle, e il fiato della San Marco ben stampato sul collo, il Vecchio Borgo Sant'Elia offre una dimostrazione di prova notevole, riuscendo nell'impresa di stappare i tre punti in palio in un confronto difficile e delicato come quello contro gli ospiti della Fermassenti: i ragazzi di Poncellini si presentano all'appuntamento con la chiara intenzione di continuare con il momento positivo, ma devono arrendersi di fronte alla grinta e alla determinazione della prima della classe, che trasforma in oro colato il gol di Murgia, arrivato nel primo tempo, e trova così la vittoria numero 15 in stagione.
Al secondo posto, non molla, anzi rilancia, la San Marco, che beffa l'Uragano Pirri di misura, 1 a 0 il finale: per mister Chessa, la storia si ripete puntuale: tanti applausi e complimenti, grande la gara ieri dei rosso-neri, che in formazione rimaneggiata hanno tenuto testa sino all'ultimo ad una delle squadre più quotate per l'approdo in Promozione, sfiorando a più riprese un pari che sarebbe stato assolutamente meritato per quanto fatto vedere in campo. L'Uragano tiene bene testa alla San Marco per tutto il primo tempo, con una prestazione attenta e ordinata; alla mezz'ora, i locali protestano per una mancata espulsione ai danni di Mura, che con un giallo già sul groppone entra in contatto, a palla lontana, con Angotzi, spingendolo a terra. Nella ripresa il punteggio si sblocca: la San Marco passa con una rete di Mura, su punizione. L'espulsione di Farci per gli ospiti regala nuova linfa per gli attacchi dei pirresi, che ci provano in tutti i modi: pericolosissimi Santone, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, e Pranteddu, calcio di punizione dal limite.
Il finale è da cardiopalma per la San Marco, costretta a difendersi con le unghie e con i denti dall'ultimo assalto capitanato da Corda, che servito da Orrù si incunea in area di rigore prima di venir messo a terra.

Quinta vittoria di fila per il Villamassargia che continua a mantenere la scia del duo di testa: decisivo l'1 a 0 interno rifilato all'Europa 2008; ennesima giornata positiva per mister Farci, che si gode la punizione da tre punti trasformata da Piras.
Rimangono accese le speranze promozione anche della Ferrini di mister Corona, sono otto le distanze dalla vetta, che soffre più del previsto contro l'Iglesias ma torna a casa con il bottino pieno: l'autogol di Viola spedisce in avanti i locali, che nel finale di tempo vengono acciuffati dal gol di Denotti; nella ripresa, il raddoppio di Ammirevole, ma Caria sigla il provvisorio 2 a 2. Serve un calcio di rigore di Ferraro, contestatissimo, per far pendere la bilancia in favore degli ospiti.
Ritorna a vincere, dopo tre turni di digiuno, anche il Villasimius, 2 a 1 sul Tratalias: botta e risposta tra Pinna, per i locali, e Pau; risolve Cireddu nel finale, in pieno tempo di recupero.

Il Villasor si deve accontentare di un punticino nella sfida interna contro il Cus Cagliari e procede verso la salvezza: al vantaggio di Pistis risponde il solito Colombo.
Colpo grosso della Decimo 07 di Grudina che batte a domicilio l'Assemini e piazza un allungo probabilmente decisivo per la permanenza in Prima Categoria: i decimesi stanno bene e si vede, soprattutto sul piano del carattere. La sfida contro la banda guidata da Valdes era delicatissima, ma gli uomini di Grudina sono riusciti ad affrontarla con la personalità giusta e ora partono a caccia del Cus, distante però nove lunghezze. L'importante erano i tre punti, e così è stato: gli ospiti potrebbero passare in vantaggio con un calcio di rigore di Ibba, ma Mattana è straordinario nello sventare la minaccia; passato lo spavento, Tumatis porta in avanti i locali. Ad inizio ripresa, l'arbitro concede un altro calcio di rigore ai decimesi, tra le polemiche dei locali: questa volta Ibba non sbaglia. Il sorpasso arriva grazie ad una bella ripartenza finalizzata da Cossu, poi Marco Sanna archivia virtualmente la pratica, sempre dagli undici metri. I locali, ridotti nel frattempo in nove uomini, riaprono i giochi con Valdes, che sfrutta al massimo un errore degli avversari, ma un autogol sfortunato dell'Assemini fa calare definitivamente il sipario sulla gara.