«Contro la capolista giocheremo a viso aperto»
L'Atletico Maddalena continua a volare; Serio: «Cambio di marcia a livello mentale»
Grazie alle quattro vittorie consecutive conquistate nell'ultima parte di campionato, l'Atletico Maddalena si conferma sicuramente come una delle formazioni più in forma del campionato: l'arrivo in panchina di Vittorio Serio è coinciso con un netto ed evidentissimo cambio di marcia della squadra, che ha velocemente abbandonato i bassifondi della classifica per portarsi in una situazione decisamente più tranquilla.
La bella prestazione offerta nel derby con la Palaese è un ottimo biglietto da visita in vista della sfida alla capolista.
«La squadra domenica mi è piaciuta – ammette Serio -, l'ho vista decisamente bene: abbiamo disputato un buon primo tempo, convincente anche a livello tattico; siamo riusciti a costruire due o tre occasioni per andare in vantaggio, in una delle quali abbiamo fatto gol, su punizione.
Il secondo tempo non è stato facile, perché calciavano lungo sui loro centroavanti, quindi siamo riusciti ad esprimerci meno bene in fase di impostazione rispetto alla prima frazione, ma abbiamo dato risposte importanti in difesa, cercando comunque di ripartire appena possibile».
I risultati recenti parlando di una squadra in forma strepitosa: potete ritenervi assolutamente soddisfatti.
«Voglio sottolineare la crescita di questo gruppo: abbiamo lavorato molto sulla testa, anche perché comunque i valori tecnici e tattici ci sono tutti; ho a disposizione giocatori anche di categoria superiore, quindi dal mio punto di vista bisognava soltanto curare la mentalità e l'atteggiamento da assumere in campo.
Probabilmente i ragazzi hanno sottovalutato il salto di categoria: all'inizio ci sono state indubbiamente un po' di difficoltà, ora occupiamo una posizione di classifica che rispecchia maggiormente il nostro valore».
Arrivate nel migliore dei modi ad una delle sfide più affascinanti della stagione, contro il Monti di Mola prima in classfica.
«Dobbiamo fare i conti con le squalifiche e con gli infortuni: la partita contro la Palaese è stata decisamente dura.
Domenica ci confronteremo a viso aperto anche con loro e accetteremo, come sempre, il verdetto del campo.
Abbiamo la possibilità di giocare tranquillamente, senza particolari assilli: alla lunga può essere un grandissimo vantaggio per noi».
Per Lei si tratta di un'esperienza del tutto nuova, ma sembra già che il nuovo ruolo le calzi a pennello; quali sono state le motivazioni che l'hanno spinta ad accettare la panchina dell'Atletico?
«Ho giocato fino all'anno scorso; si è presentata questa possibilità, che in passato non avevo mai considerato per motivi di lavoro, e ho deciso di accettare la sfida, considerando che quello dell'allenatore è un ruolo che mi affascina tantissimo.
Ci sto mettendo del mio ma ad andare in campo sono i ragazzi, sono loro che vanno elogiati».
L'impresa non era sicuramente delle più semplici.
«Sono arrivato dopo una serie di sconfitte, comprensibilmente la situazione era abbastanza critica, anche se la società non aveva chiesto niente di particolare, ma solo una salvezza tranquilla.
Conosco i ragazzi, sono un gruppo valido: abbiamo fatto qualche innesto, come Massimiliano Fascia, un centrale difensivo molto forte con cui ho avuto modo di giocare in passato.
Già dal primo allenamento mi sono reso conto che c'era l'attenzione giusta e grande voglia di fare: i risultati ci stanno ripagando».