Lotzorai, Vincis pensa al Loceri: «Capiremo di che pasta siamo fatti»

Dopo una partenza difficile, il Lotzorai sta, domenica dopo domenica, rialzando la testa e crescendo sul piano della personalità e della determinazione: le sei reti rifilate a domicilio al Sorgono nell'ultimo turno sono il segno più evidente di una squadra in salute che, comunque, ha ancora notevoli margini di miglioramento.
Per stessa ammissione del tecnico Gianluca Vincis, quella che è iniziata da circa un mese è una stagione importantissima perchè permetterà ad un gruppo composto prevalentemente da elementi molto giovani di prendere dimestichezza con un campionato complicato e difficile come quello di Seconda Categoria, ponendo basi solide in vista di un futuro prossimo che promette già di essere ricco di soddisfazioni.

Il tecnico analizza la prestazione offerta dal suo Lotzorai nell'ultimo turno: una partita che ha fatto vedere ottime cose ma che ha evidenziato, allo stesso tempo, alcuni aspetti da correggere.
«Credo che la partita sia stata presa un po' sottogamba dai miei ragazzi: stavamo vincendo 5 a 2 dopo 40 minuti, sembrava chiusa ed invece abbiamo sofferto più del dovuto.
Noi stiamo giocando un calcio discreto, secondo me, nonostante la squadra sia stata profondamente ricostruita, così come la società, composta da dirigenti nuovi; per me è il primo anno a Lotzorai, i ragazzi stanno facendo i conti con metodi diversi di allenamento, sto cercando di trasmettere alla squadra una mentalità nuova, ma i ragazzi stanno rispondendo bene: abbiamo faticato nelle prime due partite, domenica invece ci siamo comportati bene, nonostante un caldo esagerato e un viaggio infinito, cosa che ci ha penalizzato non poco.
Siamo arrivati alla sfida di domenica in condizioni un po' precarie per diverse assenze, a cui si aggiunge quella del nostro fortissimo difensore centrale che avevamo appena recuperato e che invece ora dovrà restare fermo ai box per un altro mese e mezzo; proprio per questo dico che il risultato è più che ottimo.
I quattro gol subiti ci stanno tutti, sono errori di gioventù, è una squadra di ragazzi molto giovani, ma penso che potremmo dire la nostra già da quest'anno e chissà, a partire dalla prossima stagione potremmo puntare a qualcosa di importante.
Questo è un anno di transizione, e come tale sarà caratterizzato probabilmente da alti e bassi, domenica avremo la partita contro la prima in classifica e capiremo meglio di che pasta siamo fatti; siamo tutti qui per imparare, me compreso».

La sfida contro il Loceri arriva al momento giusto, con le due squadre che stanno attraversando un ottimo momento di forma.
«È una bella partita, hanno un ottimo allenatore con cui io non ho mai avuto la fortuna di scontrarmi, se non da giocatore; è una squadra forte ma ho fatto capire ai miei ragazzi che se loro vogliono crescere sia come gruppo che singolarmente devono già da domenica dare una risposta più che a me a loro stessi: stanno intraprendendo un percorso di crescita, lo devono fare con tutta calma, loro adesso hanno fretta, hanno sete, hanno voglia di vincere, tutte cose che non sono affatto positive, serve invece tanta pazienza se si vogliono centrare certi obbiettivi.
I ragazzi sono comunque molto motivati, si allenano molto bene.
Domenica sarà un banco di prova importante, anche se perderemo non cambierà niente: ricordiamoci che il nostro gruppo è composto da 24 giocatori di Lotzorai, già questo è un motivo d'orgoglio».

Vincis fa il punto su un girone che dopo le prime battute sta già dando importantissime indicazioni.
«Secondo me il Loceri è la squadra favorita per la vittoria del campionato: sono un gruppo solido, si conoscono già da diverso tempo e hanno un organico di primo livello, ma nel calcio non si può mai dire; i risultati delle prime partite sono relativi, perché nei primi due mesi le squadre si assestano, non sono ancora al top; il torneo entrerà nella sua fase decisiva dopo gennaio.
Da quella data in poi chi ha seminato bene raccoglierà molto.
Ci sono delle squadre come il Villanovatulo che possono fare davvero bene, sono molto grintosi, non li ho visti personalmente, ma da quanto si dice possono essere la grande antagonista del Loceri.
Pare che anche il Seulo sia una bella squadra, oltre al Desulo, che noi abbiamo incontrato: da quello che ho capito puntano a fare il salto di categoria; vedo bene anche il Seui, mentre penso che il Lotzorai possa classificarsi tra le prime sette».