Preziosa vittoria per la Kosmoto Monastir
Mister Cossa applaude i suoi: «Buona la reazione dopo lo svantaggio»
Un gioco spumeggiante, dinamico, basato sulla corsa, sulla verticalizzazione improvvisa, sul fraseggio corto e ragionato: questo sta cercando di offrire la Kosmoto Monastir di mister Cossa, al primo anno in Prima Categoria dopo l'esaltante cavalcata culminata, l'anno scorso, con la promozione diretta.
Una squadra che ama giocare la palla e ragionare, tecnica, giovane e frizzante, che al momento vanta, non è un dato di poco conto, il miglior attacco del torneo al pari del Villagrande.
Dopo 11 giornate sono ben 17 i punti messi in cassaforte; non è sicuramente un risultato da poco, soprattutto per una neo-promossa che di punto in bianco ha dovuto calarsi in una realtà difficile, costellata da mille insidie, prima fra tutte la grande aggressività agonistica delle compagini ogliastrine.
Nonostante tutto, con il passare delle giornate, si stanno registrando incoraggianti progressi proprio sotto questo punto di vista, come conferma la bellissima vittoria ottenuta in rimonta, nell'ultimo turno di campionato, contro una formazione ostica come il Cardedu.
Mister Cossa, domenica avete ottenuto la quinta vittoria dall'inizio del torneo, contro un avversario sicuramente arcigno che soprattutto nella prima mezz'ora vi ha messo in grande difficoltà.
«Son soddisfatto di come è andata la partita: siamo riusciti a recuperare lo svantaggio iniziale e a poco a poco abbiamo preso le misure all'avversario; abbiamo creato gioco e siamo stati bravi a non correre grossi rischi, nonostante le tante difficoltà di una partita del genere, a cominciare dall'infortunio di Pistis, passando per l'espulsione rimediata nel secondo tempo, che fra le altre cose poteva starci, sino ad arrivare all'infortunio di Mascia, che per noi è stato fondamentale, perchè ha segnato e ha fatto segnare.
Si è trattata comunque di una buona reazione da parte nostra, soprattutto perchè venivamo dal brutto ko rimediato contro l'Orione che a livello psicologico poteva lasciare qualche strascico.
In casa non ci era mai capitato di andare sotto, ma fortunatamente i ragazzi sono stati molto determinati; di fronte al nostro pubblico, a parte la sconfitta rimediata contro lo Jerzu, ci siamo sempre comportati bene.
Probabilmente non è stata la prestazione più brillante della mia squadra, ma siamo riusciti ugualmente a gestire l'incontro e a portare a casa i tre punti, forse con un pizzico di nervosismo di troppo».
Avete affrontato una squadra di grande carattere, che è l'arma in più, fondamentalmente, di tutte le compagini ogliastrine, aspetto che per voi rappresenta, in un certo senso, una novità: avete trovato particolari problemi da questo punto di vista?
«Diciamo di si, anche se poi siamo riusciti a fare delle belle prestazioni, soprattutto sotto il profilo della grinta agonistica, sia in trasferta contro la Castor, strappando un ottimo punto, e sia contro l'Idolo, passando addirittura in vantaggio.
Con il Girasole, ugualmente, siamo riusciti a recuperare lo svantaggio iniziale di due gol, ma poi abbiano incassato la rete decisiva sul finale che ci ha costretti a tornare a casa a mani vuote.
Da questo punto di vista non stiamo trovando grossi problemi, più che altro, contro le ogliastrine, a volte non riusciamo ad esprimerci come vorremmo: ci piace iniziare l'azione con i difensori e costruire coralmente il gioco, attraverso passaggi rasoterra e continui fraseggi; la loro grinta ci mette in difficoltà, anche se abbiamo fatto fatica ad esempio anche contro il San Paolo e l'Orione, una squadra che mi ha fatto davvero un'ottima impressione».
Diciassette punti dopo 11 giornate sono un bottino di tutto rispetto, non crede?
«Siamo soddisfatti, soprattutto se consideriamo che il nostro obbiettivo è la salvezza; ovviamente se dovesse arrivare qualcosa in più, sarà ben accetto, ma per il momento preferiamo volare bassi.
Ho a disposizione un bel gruppo, un ottimo campo su cui giocare, una società ottima alle spalle: le premesse per fare bene ci sono tutte; siamo consapevoli di essere una buona squadra e di poter dire sicuramente la nostra in questo campionato».
Vantate l'attacco migliore del torneo; da questo punto di vista le cose non sono cambiate granchè dall'anno scorso, con l'unica differenza che ora disputate il campionato di Prima Categoria.
«Abbiamo sicuramente dei buoni interpreti davanti ma se andiamo ad analizzare bene i dati ci accorgiamo che sino ad ora sono andati a segno diversi giocatori, e non solo gli attaccanti: sono importanti, in questo senso, i centrocampisti e i difensori, soprattutto nelle palle inattive.
Noi cerchiamo di giocare bene al calcio, e ci esprimiamo al meglio quando riusciamo a sbloccare per primi la partita».
In casa avete totalizzato 12 dei 17 punti totali: da cosa dipende questo grande divario tra le prestazioni che offrite tra le mura amiche e quelle invece che offrite in trasferta?
«Dobbiamo sicuramente adattarci ancora alla categoria; i ragazzi poi devono imparare a reagire e superare le difficoltà.
In casa abbiamo più confidenza con il terreno di gioco e ci riescono delle giocate che magari su altri campi son difficili da effettuare; in futuro dovremo essere bravi ad adattarci a tutta una serie di situazioni che in Seconda Categoria non abbiamo mai affrontato, se si considera anche il margine, rispetto alle dirette inseguitrici, con cui abbiamo vinto il campionato lo scorso anno».
Come sta la squadra in vista della sfida con il Triei?
Probabilmente Pistis, considerando la brutta botta che ha subito domenica, non potrà essere della partita, è così?
«No, la buona notizia è che Pistis dovrebbe recuperare per la prossima sfida: tutti temevamo un infortunio più serio al setto nasale e invece pare si sia trattato soltanto di una fortissima contusione.
Mancherà Farris, squalificato, ma proveremo a recuperare Mascia, che è uscito dal campo zoppicando.
Andiamo li cercando di fare la nostra partita, rispettando l'avversario ma senza aver paura, consapevoli comunque del fatto che loro stanno uscendo da un periodo difficile e che nello scorso turno hanno vinto 3 a 0 contro l'Idolo, saranno carichi e dovremo essere bravi a giocarcela soprattutto sul piano dinamico e caratteriale».