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Marco Nieddu, attaccante, Muravera
Vincono San Teodoro e Uri, l'Arbus rimontato a Ghilarza

Muravera e Nuorese scavano un primo solco, il Sorso risale di prepotenza la china, in ascesa le sorprese Taloro e Monastir

Provano a fare il vuoto Muravera e Nuorese, divise da un punto in classifica e accomunate dal fatto che in sette giorni hanno battuto il Guspini allontanando un avversario che, alla lunga, avrebbe potuto dar fastidio nei piani altissimi. Risale il Sorso che riprende una posizione consona al proprio valore e può far valere il fatto di aver già riposato rispetto alle due battistrada che andranno ai box nei prossimi due turni. Con la vittoria del Taloro, nel derby col Tonara, e il pareggio dell'Arbus a Ghilarza, al terzo posto si forma un quartetto variegato con il San Teodoro che rilancia la propria candidatura ai playoff andando a vincere sul campo della Ferrini, Nelle ultime 7 posizioni solo il Samassi avanza con un pareggio in rimonta contro il Monastir. Riprende quota anche l'Atletico Uri staccando e inguaiando lo Stintino.

 

GUSPINI-MURAVERA 3-4

È successo di tutto, ben 7 gol, 3 espulsioni e molte lamentele da parte del Guspini sull'arbitraggio che avrebbe indirizzato la gara verso una sconfitta contro il Muravera. Il primo tempo è scivolato via con i padroni di casa al comando del gioco e la capolista ad andare ripetutamente a segno. Sblocca Nieddu su un calcio di rigore (nella foto) per un atterramento di Uccheddu su Zinzula, e qui parte il primo reclamo dei mediocampidanesi. Poi Satta sbaglia un rigore in movimento mandando incredibilmente fuori una gran palla di Nurchi. Il quale raddoppia alla mezz'ora appoggiando in rete di testa la palla colpita da Uliana verso la propria porta e che induce il secondo assistente ad alzare la bandierina. Decide bene l'arbitro convalidando la rete. Ancora Nurchi protagonista 2' dopo con l'assist per il primo gol in Eccellenza di Zinzula. Si va al riposo con la gara chiusa dai ficcanti sarrabesi. Ma non è d'accordo D'Agostino che, nel giro di 13', segna due bei gol, con un tocco d'esterno sinistro e aggirando Floris, sugli assist al bacio di Cherchi e Marci. La foga della rimonta viene spezzata con l'immediata espulsione di Uccheddu per un fallo su Nurchi che per primo aveva trattenuto la maglia del capitano di casa. Da lì nasce il gol di Cadau su tocco di Nurchi con palla probabilmente raccolta oltre il fondo. Altre proteste vibranti che accendono il finale con il salvataggio sulla linea di Cadau col basso ventre ma che il secondo assistente giudica con la mano e induce l'arbitro a fischiare il rigore, trasformato da Marci, e a decretare l'espulsione dell'ex Nuorese. Anche in questo caso l'illusione del pari svanisce per il cartellino rosso a Rotaru. Negli ultimi minuti Meloni, subentrato dalla panchina, sbaglia il 5-3 e Marci tenta il clamoroso pari trovando il salvataggio di La Vista sulla linea. Conserva il primato il Muravera superando uno scoglio durissimo e non si ridimensiona il Guspini anche se ora sarà menomato dalle assenze.

 

BOSA-NUORESE 2-4

Non basta una grande prestazione al Bosa per strappare punti alla vice-capolista. Dopo un primo tempo emozionante e chiuso in parità con due reti per parte, la Nuorese ha applicato nella ripresa la legge del più forte aggiungendo altre due marcature. Partenza a razzo dei planargiesi che dopo appena 3' sbloccano la gara con Salvatore Carboni che impegna severamente Semertzidis e poi insacca sulla respinta. Sfortunato lo stesso allenatore-giocatore quando centra in pieno la traversa che poteva voler dire raddoppio meritato. Poi in 3' si svegliano i barbaricini e pareggiano prima con Grigoriadis e poi passano in vantaggio con Rosano. I rossoblù non mollano e riprendono lo svantaggio alla mezz'ora con Nino Pinna. Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Fraschetti piazza l'allungo con Tico e chiude il match con il rigore trasformato da Rolandone. I verdazzurri restano in scia al Muravera e mercoledì faranno da spettatori per il turno infrasettimanale. Il Bosa trova conferma che in Eccellenza può starci benissimo ma in partite come queste può fare punti registrando qualcosa in fase difensiva.

 

SORSO-TORTOLÌ 2-1

Ritorno alla Piramide da vincitori per il Sorso che si rilancia nei piani altissimi della classifica con la terza vittoria di fila. In una gara complicata per il valore del Tortolì e per le contingenze (assenti Chessa e Ngangue, senza transfer Lazzari e Tedde febbricitante) il successo arriva con la voglia, la fame e un bel gioco. I romangini partono benissimo e dopo 2' Alessio Delrio, con una rovesciata, chiude al meglio una galoppata di Altea il cui tiro era stato smorzato. In un'altra grande giocata di Pulina, stop volante e tiro a fil di palo, sfuma il raddoppio mentre gli ogliastrini agguantano il pareggio con il colpo di testa di Orrù sulla punizione laterale di Meloni. Nella ripresa sale in cattedra Pulina che si procura e trasforma il calcio di rigore decisivo. L'espulsione di Matteo Secchi rende agitato il finale dei biancocelesti di Scotto che rischiano poco e ora si ripropongono prepotentemente nella corsa al vertice. Resta deficitaria la classifica del Tortolì. 

 

TALORO GAVOI-TONARA 2-0 

Cornice di pubblico fantastica e avvincente derby della Barbagia che vede spuntarla il Taloro per il maggior cinismo su un Tonara generoso ma incapace di concretizzare la grande mole di gioco e le diverse occasioni create. Tra i gavoesi ben 4 ex rossoneri come Michele e Luca Pili, Calaresu e Littarru. Parte bene la squadra di Marchi che sblocca il match dopo neanche un quarto d'ora grazie al colpo di testa di capitan Mele sugli sviluppi di un angolo. Poi si scatenano i ragazzi di Tamponi che esaltano i riflessi di Michele Pili, tonarese doc pronto a sbarrare la strada alle conclusioni di Trogu e Boi. Nella ripresa la musica non cambia, il Tonara ci prova con Boi e Farias senza inquadrare lo specchio di porta all'interno del quale c'è ora Tilocca che ha sostituito il compagno infortunato. A 10' dal termine ci pensa Pitta a chiudere i conti cogliendo prima il palo su punizione e poi spedendo in rete la palla ribattuta dal legno. Con altri tre punti in carniere il Taloro aggancia il terzo posto a quota 10 lasciando in fondo alla classifica i "cugini" rossoneri.

 

GHILARZA-ARBUS 2-2

Un tempo per parte e il pareggio entusiasma più il Ghilarza che ha operato la rimonta contro un Arbus pressoché perfetto per 45'. I granata di Agus dominano la prima frazione, con il gol annullato a Falciani, il legno colpito da Recano e le due reti in sequenza dell'argentino Nunez (efficace in zona gol) e il mediano Paulis (fendente secco). Nella rimonta giallorossa molto lo si deve al gol iniziale di Ibba, con una giocata da bomber di razza nel superare Toro ex compagno al Progetto Sant'Elia. Gli innesti di Girseni e Manca danno sostanza al forcing dei padroni di casa ma è decisivo l'ingresso di Noli che trova il pari con una conclusione deviata dal ginocchio di Bruno Floris. Nel recupero c'è anche l'occasione del gol-vittoria ma questa volta Toro ha la meglio su Ibba. La matricola mediocampidanese trova il primo punto fuori casa ma conferma di non riuscire a mantenere il vantaggio per la terza volta di fila. Il Ghilarza muove la classifica tenendosi appena fuori la zona calda.

 

STINTINO-ATLETICO URI 0-1

Meno bella ma questa volta vincente. L'Atletico Uri capitalizza al meglio un errore della retroguardia dello Stintino e, alla mezz'ora, segna il gol-partita con Matteo Tedde. Prima e dopo il vantaggio i giallorossi avevano trovato in Selva un muro sui tiri pericolosi di Capra e Piras. Nella ripresa la squadra di Levacovich sfiora il pari con l'argentino Glorioso ma Sotgia si oppone in modo decisivo. Poi il neo-entrato Cuccu non chiude il match e permette ai padroni di casa di sperare ancora nell'1-1 coi tiri di Muglia, Congiu e dell'ex Borrotzu (nella settimana in cui ha spento le 40 candeline) che non centrano lo specchio di porta. La squadra di Salaris risale in classifica ritrovando la solidità difensiva con i rientri di Sini e Cocco.

 

FERRINI-SAN TEODORO 1-3

Entrambe dovevano dare una risposta e quella giusta la dà il San Teodoro con un secondo tempo super contro una Ferrini sbriciolatasi alla distanza. Nel primo tempo i cagliaritani sono stati sfortunati quando Podda, con un colpo di testa, ha mandato la palla a sbattere sulla traversa, poi ci ha provato Alberto Usai a tentare la via del gol trovando l'opposizione di Margherito. Ad inizio ripresa sblocca Infante che raccoglie il cross di Cavallaro, il nervosismo costa il cartellino rosso a Sigismondo e i padroni di casa restano in dieci con 35' ancora da giocare. Ogni speranza viene tolta dal raddoppio di Aiana alla mezz'ora e, poco dopo, i viola dilagano con il tris di Cavallaro. Prima del triplice fischio arriva la rete di Podda che rende meno amara la sconfitta ma lascia deficitaria la classifica della squadra di Zottoli alla quinta sconfitta su sei partite. I galluresi di Pittalis riprendono la marcia verso le posizioni di vertici.

 

SAMASSI-MONASTIR 1-1

Una sconfitta, una vittoria e ora un pareggio che il Samassi deve saper apprezzare avendosela vista brutta contro il pericoloso Monastir. Che già nel primo tempo offende in maniera seria con Serra, bravissimo Atzeni, e con Festa, tiro deviato da un difensore. La risposta dei padroni di casa è nel colpo di testa di Anedda mentre Tronu, uno dei tanti ex presenti nel match, manda di poco al lato. Ad inizio ripresa Serra chiude in rete la travolgente azione di Festa, poi è Tronu a fallire il colpo del ko calciando addosso ad Atzeni nel duello col portiere di casa. Sogus induce Falchi al quasi autogol, Festa calcia di poco fuori una punizione ma poi mister Busanca trova le risorse dalla panchina per il pari: l'ex Suella si procura e trasforma il rigore del pari. Finale da brivido con l'espulsione di Tronu (doppio giallo) e Sogus che tenta il colpaccio costringendo capitan Zanda alla super parata. Terzo risultato di fila per il Monastir che ha raccolto 9 punti nelle prime 6 tremende gare in calendario. Il Samassi resta in una zona di classifica ancora pericolosa.

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
6ª giornata