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Eccellenza
Il portiere: «Chi mi ha colpito resta impunito»

Niente squalifica per Siazzu, Deliperi: «Messaggio negativo, ora penso solo a vincere il campionato»

Gianluca Siazzu assolto, Luca Castricato squalificato una giornata. Dell'infuocato dopo gara di Olbia-Torres 0-2 del 21 dicembre la giustizia sportiva è intervenuta ma solo in minima parte fermando per un turno uno dei due protagonisti della baruffa del Nespoli. Il comunicato ufficiale n°26 del comitato regionale sardo, infatti, motiva così la sanzione comminata a Castricato, giocatore dei galluresi: “Per aver partecipato ad una piccola rissa al termine della gara colpendo un giocatore avversario con un colpo alla gamba”. Dell'episodio in cui Gianluca Siazzu colpisce alle spalle il portiere della Torres Simone Deliperi con un pugno non c'è traccia nel provvedimento del Giudice Sportivo. «Sono disgustato e schifato da tutto - dice Deliperi - così passa un messaggio negativo. Chi mi ha colpito resta impunito ed evidentemente comportarsi bene e non reagire non paga».

 

Tutto dipendeva da ciò che avrebbe scritto nel referto il direttore di gara

«Forse l’arbitro era coperto quando ho preso il pugno ma c’erano delle immagini televisive abbastanze chiare e il fatto stesso che Siazzu si sia scusato del gesto una settimana fa è comunque un’ammissione di colpa. I nostri tifosi non possono partecipare a nessuna trasferta da un anno e mezzo per fatti molto meno importanti di un'aggressione, così si capisce solo che chi indossa una maglia di calcio resta impunito»

Cosa ti aspettavi e cosa farai?

«Beh, mi sarei aspettato che si prendesse due mesi di squalifica o almeno cinque o sei giornate, io comunque vado per la mia strada e non torno indietro, da dieci giorni sto facendo cure per l’orecchio e ho subito una mazzata a livello morale»

Per metterci una pietra sopra avevi chiesto che Siazzu si scusasse pubblicamente, e lo ha fatto, ma ti ha mai chiamato?

«In un’intervista al giornale si è scusato ma l'ha fatto in modo molto generico, forse spinto da interessi personali e non perché si fosse pentito. Comunque non mi ha mai chiamato e, a questo punto, è meglio che non si faccia più sentire. In ogni caso, la società ci ha chiesto di non parlare più di questo episodio e, continuarne a parlare, non ha molto senso»

Quando si potrà rivedere Deliperi in campo?

«Sono dieci giorni fermo, devo fare delle ulteriori visite perché c'è ancora differenza con l'udito tra le due orecchie. Spero di avere il via libera dopo Capodanno»

Quindi aumentano le possibilità di giocare l'8 gennaio contro l'Atletico?

«Se non ci sono complicazioni penso di sì, avrei una settimana di allenamenti per recuperare il terreno perduto»

Anche perché stai inseguendo il tuo stesso record di imbattibilità di 574' e ora sei a 466'

«Sono molto contento, se non subisci gol e con una squadra come la nostra che davanti è molto forte al 99% vinci le partite»

Il campionato della Torres è stratosferico, 12 vittorie di fila, un solo pareggio nelle ultime 18 gare. In tutto questo c'è che Deliperi ha subito 1 gol nelle ultime 11 partite

«È un dato incredibile e mi fa piacere che venga messo in evidenza. Ricordo inoltre che nel 2011, in campionato e senza contare i playoff, al Vanni Sanna ho subito soltanto due gol, uno contro la Nuorese (Mingoia su rigore, ndr) il 23 gennaio e uno contro il Carbonia (Bullegas, ndr) il 16 ottobre e che la Torres nell'anno solare ha conquistato 86 punti in 36 partite»

L'unico dato negativo è che questi record non hanno prodotto il salto di categoria

«Infatti, preferisco lasciar perdere questi record e vincere il campionato, l'obiettivo primario da quando sono tornato alla Torres. L'Eccellenza è un inferno, Sassari è una piazza che merita altri palcoscenici»

In questo articolo
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Stagione:
2011/2012
Tags:
Sardegna
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Intervista