Buona la prima per Zirottu con il Monterra
Peddoni si mette in spalla il Fonni, il Bosa conquista la vetta con Carboni e Pinna; momento magico per il Santa Giusta
Colpo grosso del Fonni che interrompe una maledizione che durava da tre turni e si aggiudica il big match di giornata contro la lanciatissima Tharros, al primo passo falso della stagione: i padroni di casa passano di misura per 2 a 1: le cose si mettono subito bene per i locali, che sbloccano il punteggio dopo 10 minuti grazie ad un calcio di rigore, concesso dall'arbitro per fallo su Angius, realizzato da Peddoni che si ripete al 20' sugli sviluppi di una punizione battuta da Nonne, deviando la palla di testa. Per gli ospiti piove sul bagnato, in inferiorità numerica per tutta la ripresa, in cui il Fonni replica la gara perfetta della prima frazione e controlla agevolmente il match, sino almeno all'espulsione di Peddoni che rimette in parità le cose per quanto riguarda gli effettivi in campo. La Tharros non ci sta e riapre i giochi con Atzeni, ma l'arbitro è ancora protagonista, e le due squadre rimangono in 9 uomini, con lo spettacolo che si spegne e il Fonni che porta a casa una delle vittorie più importanti della stagione.
Giornata favorevolissima al Bosa che batte per 4 a 2 in casa l'Arborea, ennesima mini crisi di risultati per Firinu e soci, con la seconda sconfitta consecutiva, e balza al comando in solitaria: partita condizionata dalle avverse condizioni meteo, decisa da due doppiette, di Carboni e Pinna. Gli ospiti hanno tenuto ottimamente il campo, al cospetto di una squadra decisamente in forma, e forse avrebbero meritato qualcosa in più per quanto creato: la doppietta firmata da Davide Piras ovviamente non basta, ma resta il rammarico per due legni, un rigore dubbio e numerosissime occasioni sulle quali Tanda si è disimpegnato da campione.
Dopo tre vittorie consecutive, si interrompe la cavalcata dell'Oristanese di Costella che in casa non riesce ad andare, pur creando molto in particolare con Cossu, oltre lo zero a zero contro un'Abbasanta ordinato e ben messo in campo.
Sale in paradiso, conquattordici punti, di cui nove collezionati nelle ultime tre uscite, la Virtus Santa Giusta che complica la vita al La Caletta che, seppur presentandosi alla sfida con un ruolino di tutto rispetto, esce con le ossa rotte dal confronto, più che per il punteggio, per le dimissioni dl tecnico Sechi. Per mister Sau si tratta di un momento straordinario: i suoi sono stati bravi a ribaltare il momentaneo svantaggio firmato da Goddi con Canu, Cuccus e la doppietta di Atzori; di Ruda nel finale, la seconda rete per gli ospiti.
Terzo pareggio consecutivo per l'Ovodda che in casa si accontenta di un punto contro l'Atletico Cabras, con l'incontro che non si schioda dallo zero a zero iniziale.
Esordio difficile per Cubeddu sulla panchina del Posada, uscito sconfitto per 2 a 1 dalla delicatissima trasferta contro la Bittese: vantaggio dei locali in avvio con Fabrizio Sanna, ma la replica degli ospiti arriva nella ripresa, con un calcio di rigore trasformato da Raspitzu. Nel finale, Calvisi, ancora dal dischetto, firma il definitivo sorpasso.
Parità, 0 a o, tra Ichnos e Macomer, con gli ospiti, ancora a caccia della prima vittoria stagionale, che continuano ad evidenziare una pericolosa sterilità in avanti. Partita giocata a viso aperto da entrambi le formazioni, ma a vincere sono le rispettive difese; palo clamoroso per il Macomer con Mureddu. Bene l'Ichnos, che tiene botta nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione di Gervasi.
Quarta sconfitta, un punto nelle ultime cinque giornate, per il Gennargentu Desulo, che dice addio al suo tecnico Succu all'indomani della bruttissima sconfitta rimediata con il nuovo Monterra targato Zirottu, che conquista all'esordio la prima vittoria stagionale per i suoi e da nuovo ossigeno ad una classifica difficile: rete da tre punti firmata da Catzeddu.