«La nota più lieta? La personalità di Ghiani»
Real Villanovatulo, prima vittoria con il botto, Ercole Masili applaude i suoi: «Aver battuto la Villacidrese ci riempie di orgoglio»
Dopo un avvio non proprio brillante, almeno sul piano dei risultati, domenica è arrivata la prima vittoria per il Real Villanovatulo, su un campo caldo, anzi caldissimo, come quello della capolista Villacidrese, battuta, un po' a sorpresa, a dire il vero, considerando il momento opposto attraversato dalle due squadre e quindi i pronostici della vigilia, ma comunque meritatamente: sembra proprio che i ragazzi allenati dal neo tecnico mister Loddo, uno dei tanti volti nuovi all'interno del club, stiano progressivamente prendendo dimestichezza con la categoria.
Il morale è alle stelle, dunque, ed è assolutamente raggiante, non può che essere così, anche Ercole Masili, punto di riferimento della squadra e anima pulsante di un progetto che segue e vede crescere ormai da diversi anni, assieme alla figlia, Roberta, la quale ricopre l'incarico prestigiosissimo di presidente: un connubio particolare quanto vincente, come conferma, tra le altre cose, la strepitosa promozione conquistata nella passata stagione dopo una cavalcata eccezionale in campionato.
«Mister Loddo – spiega Erocole Masili commentando il primo successo stagionale - ha cambiato leggermente l'assetto tattico della squadra, cercando un po' più di profondità in avanti, ma quello che ha fatto realmente la differenza è stato l'approccio generale alla gara.
I ragazzi sono scesi in campo con maggiore determinazione, l'unica risposta che potevamo dare in quel momento, considerando che la nostra situazione in classifica non era delle migliori».
L'avversario non era sicuramente tra i più facili: un successo che vale doppio, proprio per l'assoluto valore degli avversari.
«La Villacidrese si è confermata un'ottima squadra – ammette -, essere riusciti a batterli, per giunta a casa loro, ci riempie d'orgoglio e ci fa ben sperare per il futuro prossimo.
Ci serviva una buona dose di autostima».
La vittoria porta la firma di uno degli elementi più importanti della rosa, atteso al riscatto dopo un avvio in sordina.
«Si è finalmente sbloccato il nostro bomber, Mirko Murgia, autore di una prestazione assolutamente fantastica.
In questo avvio è stato un po' sfortunato, visto che, seppur lavorando molto per la squadra, non riusciva a trovare la via del gol; invece domenica, soprattutto da questo punto di vista, è andato tutto nel modo migliore. Ora ci auguriamo che possa continuare così».
Tra i problemi maggiori incontrati sino a questo momento, c'era appunto la scarsa vena degli attaccanti.
«Pagavamo la sterilità in avanti: contro l'Andromeda abbiamo costruito tanto, idem contro il Gonnosfanadiga; le cose sono andate un tantino meglio contro il Sadali, ma si trattava di un aspetto che rischiava di penalizzarci sensibilmente.
Nel calcio è una questione da mettere in conto, è normale:a volte capita di attraversare un periodo particolarmente sfortunato in cui la palla non ne vuole sapere di finire in fondo al sacco».
Il Real è pronto a giocarsi tutte le sue carte, senza timori riverenziali di sorta.
«Ho contribuito direttamente all'allestimento della rosa, e ne sono orgoglioso: abbiamo senza dubbio tutte le carte in regola per centrare la salvezza anzi, sono sicuro che l'anno prossimo giocheremo ancora in Prima Categoria».
La fiducia è alle stelle, e il brutto momento sembra ormai alle spalle.
«Abbiamo dovuto fare i conti con diverse assenze, come quelle di Musanti, ad esempio, o Lobina, ma la squadra sta lavorando molto bene.
I giocatori di talento non mancano: Granitzio e Concu ci hanno dato una mano a fare il salto di qualità in difesa, mentre negli altri reparti eravamo già competitivi.
La nota più lieta? Sicuramente il nostro fuori quota Isaia Ghiani, del '96, che si sta dimostrando veramente all'altezza di questo palcoscenico importante: la sua grinta e la sua intraprendenza stanno
sorprendendo un po' tutti, non è sicuramente un caso se è stato uno dei migliori in campo nella partita di domenica contro la Villacidrese».
C'è spazio per i complimenti anche nei confronti del neo tecnico, chiamato ad un compito ricco di insidie.
«Abbiamo scelto di puntare forte su Alberto, è stata una mia decisione personale: sapevo che non avrei sbagliato nel consegnargli le chiavi della squadra. E' un bravissimo ragazzo, ci tengo a sottolinearlo pubblicamente, e potrà togliersi grandissime soddisfazioni.
Aveva un po' il morale sotto i tacchi, perchè si sentiva direttamente responsabile della partenza a rallentatore della squadra, ma sono convinto che ora le cose inizieranno a girare molto meglio».
Tutto previsto, dunque. Perchè, spiega ancora Masili, «abbiamo preferito fare una bella preparazione e correre magari il rischio di presentarci ancora un po' appesantiti per l'avvio della stagione, come è successo, per l'appunto; conosco i miei ragazzi, e sono tranquillissimo: ora verrà fuori il nostro reale valore».
L'Halley Assemini è avvisato: la trasferta di domenica non sarà sicuramente una passeggiata.
«In casa offriamo il massimo, già da diversi anni: riusciamo a racimolare, di solito, tantissimi punti, difficilmente ci capita di sbagliare.
Peccato per aver steccato la prima di fronte al nostro pubblico, sarebbe stato importantissimo per l'entusiasmo, ma ora dobbiamo assolutamente guardare avanti».
All'orizzonte, si intravede uno dei tornei più equilibrati degli ultimi anni.
«Difficilmente assisteremo ad un campionato come quello della passata stagione, monopolizzato da due squadre.
Vedo bene la Villacidrese, l'Andromeda, lo stesso Gonnosfanadiga, il Senorbì, il Barumini: molto dipenderà anche dal mercato invernale, che potrà spostare in maniera determinante i valori in campo».