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Giampaolo Murru, allenatore, Villamassargia
«Il club mi ha dato carta bianca, con i miei sto facendo un lavoro da categoria superiore»

Villamassargia in vetta, Murru non si scompone: «La vittoria con la Monteponi pesa tantissimo, ma non è decisiva»

Nel calcio, si sa, la scaramanzia gioca, da sempre, un ruolo importantissimo. Mister Giampaolo Murru oscilla dunque tra due poli opposti: da una parte la gioia e la grande soddisfazione per la vittoria, una delle più pesanti in assoluto, ottenuta in casa della corazzata Monteponi, che ha permesso al suo Villamassargia di conquistare la vetta della classifica a discapito proprio degli avversari diretti, dall'altra c'è tanta prudenza, è ovvio, nelle dichiarazioni, perchè con sette gare ancora da giocare può succedere davvero di tutto. Inutile dunque cullarsi sugli allori, cosa che il tecnico per altro non fa assolutamente, anzi: durante la sosta la squadra lavorerà sodo, nell'intento di mantenere la concentrazione e la condizione al top, in vista della ripresa del campionato, che prevede il confronto interno con il fanalino di coda Domusnovas.

«I punti in un big-match come quello giocato domenica valgono doppio: si tratta di uno dei successi più importanti della nostra stagione — ammette Murru ma ci tengo a ricordare che mancano ancora sette giornate, quindi non abbiamo fatto ancora niente».
Il tecnico analizza la sfida. «Da parte nostra c'era la convinzione di poter offrire una buona prestazione, assolutamente alla pari con i nostri avversari, poi a pesare tanto in questi casi sono gli episodi, che in un attimo cambiano il corso della partita. La cosa che mi preoccupava di più erano le condizioni del campo, davvero pessime. Per la prima volta, e ne parlo quasi con vergogna, dopo un passato da calciatore che mi ha permesso di girare abbastanza, abbiamo dovuto giocare su di un terreno che per me, sinceramente, rappresenta un aspetto inedito: mai visto una roba del genere, ai limiti della praticabilità, per usare un eufemismo. Poi per fortuna i ragazzi si sono adattati bene alla situazione, tirando fuori il massimo, considerate le premesse. Mi sarebbe piaciuto che il confronto si fosse svolto in una superficie idonea, sarebbe venuto fuori uno spettacolo diverso, considerando il valore delle due squadre».

Il Villamassargia nel girone di ritorno sta mantenendo un ritmo incredibile. «Ho accettato questa esperienza proprio perché sapevo che avrei avuto la possibilità di lavorare serenamente, assieme alla squadra; il club mi ha lasciato veramente carta bianca, e i risultati stanno arrivando, per fortuna».
Avere la miglior difesa, di solito, paga. «Se incassi pochi gol è anche grazie al supporto del centrocampo e dell'attacco. Quando c'è equilibrio tra i reparti, diventa tutto più semplice; il segreto è proprio questo. Al momento, credo che questo gruppo abbia raggiunto un buon 70% del suo potenziale».
Questo significa che ci sono ancora importanti margini di miglioramento, che potrebbero risultare decisivi nella volata finale. «Soprattutto sul piano mentale, dell'atteggiamento: sino ad ora eravamo costretti ad inseguire, ora invece ci spetta un compito diverso: non possiamo sbagliare, spero che i miei si rivelino all'altezza del primo posto, tutto qui».
Murru sottolinea un aspetto particolare. «I ragazzi hanno molta voglia di migliorarsi. Ci alleniamo come se stessimo affrontando un campionato di categoria ben superiore alla Prima, che in realtà sono le dimensioni che conosco meglio, come l'Eccellenza, ma non solo. E' difficile trovare un ambiente che rispetta queste caratteristiche: spesso trovi una buona società, ma non la disponibilità dei calciatori a fare determinati sacrifici».

La pausa rischia di allentare un po' la tensione agonistica. «Non so, non penso possa cambiare tanto in questo senso. Lavoriamo seriamente, riesco a coinvolgere tutti gli effettivi della rosa nel progetto, dunque credo proprio che riusciremo a mantenere la concentrazione a buoni livelli».
Alla ripresa il Villamassargia incontrerà il fanalino di coda Domusnovas: una partita semplice, ma solo sulla carta. «Io credo che da qui alla fine ci aspettano sette finali, ogni turno va affrontato al massimo, perchè presenta tante insidie, a prescindere dall'avversario o dalla posizione che occupa. Noi dobbiamo pensare soltanto a continuare sulla strada intrapresa nell'ultimo periodo, il verdetto, come sempre, lo lasciamo al campo».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Prima Categoria
Girone B