«La società è giovane e ambiziosa, in Promozione nei prossimi due anni»
Golfo Aranci, ritmo da prima della classe, Mulas: «Ora la squadra è completa e i risultati ci stanno dando ragione, contro il Posada vittoria più bella della stagione»
Contro l'Ollolai è finita in parità, ma il Golfo Aranci può comunque sorridere, perché domenica è arrivato il nono risultato utile nelle ultime dieci partite, unico passo falso il ko esterno subito in casa dell'Oschirese, che proietta la squadra di mister Mulas a quota 28, al settimo posto in classifica, a sette lunghezze dalla seconda piazza. Un cambio di marcia evidente e notevole per la compagine blu-arancio che può raccogliere i frutti del lavoro certosino svolto dal tecnico: superati i problemi iniziali di assestamento il gruppo ora ha raggiunto un buon livello di coesione, chiedere conferma al Posada in questo senso, sconfitto nettamente nel turno precedente; ci sono insomma tutte le premesse per una seconda parte di stagione ricca di soddisfazioni e per un futuro che si annuncia davvero florido.
«Ci siamo presentati a Ollolai in quattordici, a causa di una brutta epidemia di influenza. Mancavano dunque tanti giocatori, tra cui quattro titolari. Siamo stati costretti ad affrontare la sfida con l'organico non al completo, stesso discorso per la settimana prima: è chiaro che chi non giocava da mesi non poteva avere nelle gambe i minuti sufficienti per potersi esprimere con brillantezza per tutto l'arco della gara; un calo in questo senso c'è stato e si è visto».
L'atteggiamento è stato comunque positivo. «Venivamo dalla vittoria di Posada che ci ha caricato ulteriormente, ma sapevamo che contro l'Ollolai non sarebbe stato semplice, nessuno è riuscito a vincere su quel campo negli ultimi due anni. La partita è stata piuttosto equilibrata, ben giocata da entrambe le squadre. A dire il vero, nei minuti finali abbiamo rischiato per due volte di subire il gol della beffa, questo perché ci siamo sbilanciati un po' troppo alla ricerca della vittoria, c'eravamo quasi, ma il pareggio è giusto».
Per il Golfo Aranci si tratta del nono risultato utile. «Se consideriamo che abbiamo iniziato la stagione in 8, possiamo quasi parlare di un miracolo, costruito passo dopo passo assieme alla società. La classifica è corta, noi puntiamo ad arrivare sempre più in alto».
Con bomber Mulas in forma smagliante sognare è più che lecito. «Poter contare sul capocannoniere del girone è un vantaggio non da poco, quando manca si sente eccome. E' una delle armi migliori, grazie all'istinto del gol e alla sua velocità; proprio per questi motivi riusciamo ad esprimerci molto meglio in trasferta, dove possiamo sfruttare più spazi per le ripartenze».
Contro il Posada, il Golfo Aranci è stato praticamente devastante, evidenziando tutto il proprio grandissimo potenziale. «La miglior partita giocata dalla mia squadra in tutto il campionato; avevamo tanto rispetto per la prima della classe, ci abbiamo messo tanta concentrazione, l'unico modo per affrontare una grande squadra; l'umiltà, poi, gioca un ruolo chiave». In quell'occasione il tecnico ha cambiato qualcosa rispetto al solito, anche a livello tattico. «Ho preferito schierare la squadra con un assetto più prudente; mi aspettavo una partita di grande sacrificio, è venuto fuori tutto lo spirito di questo gruppo, non posso che essere contento. Siamo una squadra che può vincere e perdere con chiunque, dipende tutto da noi».
Con una partenza migliore probabilmente il primo posto sarebbe ancora alla portata. «Dispiace aver perso tanti punti nei primi mesi, quando eravamo contati, addirittura senza secondo portiere. La squadra è sempre stata buona, ma incompleta: dopo gli innesti giusti, fatti nel mercato di dicembre, abbiamo iniziato a macinare punti su punti». Andando molto più forte del treno di testa. «Sto seguendo una classifica personale: dopo la sconfitta con la Corrasi abbiamo iniziato una marcia travolgente, anche per il Posada». Nello spogliatoio regna l'ottimismo: «Cercheremo di mantenere questo primato sino alla fine, gli stimoli e gli obbiettivi non ci mancano di certo».
L'unico neo, il 3 a 1 esterno rimediato contro l'Oschirese. «Ricordo un gol sbagliato in maniera allucinante sull'1 a 0, una cosa che si è ripetuta anche sabato scorso. Potevamo rimettere tutto in equilibrio, ma l'arbitraggio non ci ha certo aiutato, penso proprio che la ragazza che hanno mandato non fosse all'altezza della situazione. Dal canto nostro comunque pensavamo di essere superiori ai granata; peccato perché c'erano le premesse per fare bene, ed invece i nostri avversari hanno disputato una partita attenta, caratterizzata dal grande ordine. Colpivano in contropiede, quello che avremmo dovuto fare noi, e invece ci siamo fatti sorprendere». Mulas dimostra grande sportività. «Ho fatto i complimenti al loro allenatore, hanno meritato la vittoria. Quel passo falso però è stato fondamentale per costruire la vittoria della settimana dopo, parlare dopo le sconfitte aiuta ad evidenziare quello che non sta funzionando».
Ora sotto con la Montalbo. «Sono a tre lunghezze da noi, ci arriviamo piuttosto carichi e con l'organico praticamente al completo. Ci piacerebbe ripetere l'exploit dell'anno scorso, dove nel girone di ritorno abbiamo tenuto il passo della prima. Vorrei fare un applauso ai miei, perché nonostante la giovane età, la maggior parte vanno dai 15 ai 23 anni, si mettono a disposizione con molta professionalità e voglia di far bene». L'allenatore chiude con un desiderio. «Speriamo di arrivare in Promozione il prima possibile; questo per noi potrebbe essere il classico anno di transizione, la società è giovane ma allo stesso tempo già ambiziosa, composta da tanti dirigenti; cercheremo di ripagare al meglio tutti gli sforzi che hanno fatto, ma siamo comunque molto felici».