«Che onore giocare contro Abbasanta ed Arborea, proveremo a dire la nostra»
Il Ruinas vola verso la salvezza, Floris: «Ripartire dopo la sosta non è mai facile, i tre punti fanno bene per morale e classifica»
Il Ruinas riparte di slancio, conquistando una preziosissima vittoria, mancava dal venti novembre, nel match casalingo contro il fanalino di coda Atletico Cabras: il bottino pieno permette ai bianco-rossi di proseguire a vele spiegate verso una salvezza tranquilla, che con 19 punti già in cascina sembra decisamente alla portata.
Il tecnico Mattia Floris può quindi continuare a lavorare con serenità in vista degli impegni forse più difficili della stagione: i confronti con Abbasanta ed Arborea rappresentano due appuntamenti prestigiosi, in cui la compagine del presidente Sergio Mura potrà capire meglio il suo reale valore; il sogno è quello di mettere i bastoni tra le ruote alle corazzate del torneo.
«A dire la verità, avevo un po' di paura – ammette Floris – perché il ritorno dalla sosta presenta sempre tante incognite; la partita era importantissima in chiave salvezza, ma per fortuna è girato tutto nel verso giusto, anche se sul 2 a 0 ci siamo un po' rilassati. Per il resto ho avuto l'opportunità di schierare qualche ragazzo che sino ad ora aveva trovato meno spazio, la rosa è ampia ma nel corso della stagione servirà il contributo di tutti».
Battere il Cabras non è stato semplice, a prescindere dall'ultimo posto in classifica occupato dagli avversari. «Ho visto una buona compagine, molto giovane ma comunque ben messa in campo. Proprio per questo si tratta di un risultato importante per noi, che ci permette di presentarci con il massimo dell'entusiasmo in vista delle ultime due gare del girone di andata».
Le sfide ad Abbasanta e Arborea rappresentano il momento più alto, in termini di prestigio, dell'intera stagione. «Quando affronti formazioni così forti è importante l'approccio alla gara, la concentrazione e la mentalità. Per noi è comunque un onore poter giocare sfide di questo calibro. Non partiamo battuti, faremo anzi del nostro meglio per centrare un risultato positivo, cercando di offrire un buon calcio, che è uno degli aspetti principali della nostra filosofia calcistica».
Il Ruinas si è ripresentato in campo in forma smagliante. «Anche se l'ultimo periodo è stato caratterizzato da diversi infortuni, ma fortunatamente chi scende in campo non fa mai rimpiangere gli assenti. Lo zoccolo duro, una decina di elementi, è di Ruinas: per noi è un vanto, soprattutto perché si tratta di un paese di appena 700 persone le quali sostengono la squadra in prima persona, con una sorta di azionariato popolare».
La vittoria mancava dal 20 novembre. «Ma sul piano delle prestazioni ci siamo sempre stati: ci teniamo stretto il pari di Aritzo, ad esempio; peccato invece per quello interno contro la Cr Arborea, perché avremmo potuto vincere, ma è un campionato equilibrato in cui non puoi mai dare niente per scontato. Se consideriamo che siamo una neo-promossa non possiamo assolutamente lamentaci, anzi: proveremo a mantenere il piazzamento a metà classifica e i tre punti di domenica sono fondamentali in questo senso, anche e soprattutto per il morale, ora che si stanno delineando i reali valori in campo».
I bianco-rossi in questo senso stanno dimostrando di potersela giocare con tutti ad armi pari. «Ho a disposizione un gruppo validissimo, che domenica dopo domenica sta guadagnando autostima. Abbiamo praticamente incontrato tutte le avversarie, senza mai venire surclassati; lo reputo un aspetto estremamente positivo. La rosa era già buona, ma la società ha esaudito tutte le mie richieste ingaggiando diversi elementi di spessore e grande esperienza, alcuni ad esempio hanno militato in Eccellenza e Serie D, che ci stanno aiutando a fare il salto di qualità».
In casa intanto continua l'incredibile serie di risultati utili consecutivi. «Non perdiamo da quasi due anni, l'ultima volta è capitata contro il Siamanna. Nelle sfide interne cerchiamo di costruire il nostro cammino, il pubblico ci da una grossa mano in questo senso».