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Prima Categoria
Il nuovo presidente fa il punto della situazione

Il Santa Giusta risorge dalle sue ceneri, Cossu dichiara: «Non era facile ripartire, ma siamo sulla buona strada»

Quando si cambia tanto, si sa, serve del tempo per trovare i giusti equilibri: in questo senso, il Santa Giusta ha bruciato letteralmente le tappe, presentandosi all'avvio del campionato in forma smagliante.
Le tre vittorie ottenute in altrettante gare non sono un caso, anzi, ma rappresentano la prima, grande conferma dell'ottimo lavoro svolto durante l'estate dal nuovo direttivo, con i presidenti Alessandro Cossu e Massimiliano Pibiri su tutti, che hanno accettato la sfida, non facile, di far risorgere la squadra dopo l'amarissima retrocessione, riuscendo nell'impresa, cosa ancora più importante, di dare una sensibile iniezione di entusiasmo ad un ambiente comprensibilmente demotivato dai risultati non proprio positivi arrivati nel recente passato.
«Non possiamo che essere soddisfatti per come stanno andando le cose – ammette Cossu -; non è mai facile ripartire dopo una retrocessione; a maggior ragione, le difficoltà aumentano quando si rileva interamente una società, come è capitato a noi: si tratta del nostro anno zero, una sfida sicuramente esaltante.
Come prima cosa, c'era da risollevare l'entusiasmo dell'ambiente, riportando la gente al campo, perchè da questo punto di vista le cose non andavano proprio benissimo.
Tutti i nuovi dirigenti stanno facendo dei grossi sacrifici, teniamo molto al progetto ma allo stesso tempo non ci aspettiamo niente di particolare».

Eppure, l'organico allestito è di primo livello, a conferma del grande impegno profuso in fase di mercato.
«Il primo tassello è stato l'innesto di Fabio Surano, poi a seguire tutti gli altri: Peddoni, Ottavio Piras, sino ad arrivare a Giorgio Ferraro, davvero un ottimo giocatore».
Per la panchina invece, la scelta è caduta su mister Farina: una scommessa che sta dando già i primi frutti.
«Non lo scopriamo di certo noi, una vera e propria garanzia, l'unico che ci poteva dare una mano: è tra i tecnici più esperti che ci sono in circolazione, il suo carisma è risultato fondamentale per riformare la squadra, sia dentro che fuori dal campo».

I numeri parlano chiaro, cinque gol fatti e zero subiti: le cose stanno girando nel modo giusto, e nell'ultima uscita a Serramanna sono arrivate ulteriori conferme in questo senso.
«Il gruppo è unito, i ragazzi remano tutti dalla stessa parte, giocano con tanta voglia di fare bene e con la giusta dose di grinta e determinazione.
La condizione non è ancora al top, è normale, soprattutto perchè i nuovi si devono ancora ambientare con il resto della rosa, ma non possiamo lamentarci: vedo tanto impegno da parte loro, a partire dagli allenamenti, e alla fine è ciò che conta. Senza questi valori, non arrivi da nessuna parte».
Assieme al Santa Giusta, in vetta alla classifica, troviamo il Samassi di mister Agus, la punta di diamante dell'intero girone.
«Sono la squadra da battere, quella più forte, ma nel girone ci sono altre compagini ben organizzate, penso ad esempio all'Oristanese. Sarà un campionato molto duro e difficile, ma per il momento preferiamo concentrarci soltanto su noi stessi: il nostro obbiettivo primario è la salvezza, poi si vedrà, in base a come andranno le cose; penso che a gennaio la situazione sarà molto più chiara in questo senso.
Siamo sereni: abbiamo messo assieme un gruppo competitivo, anche sul piano dell'esperienza; dobbiamo soltanto continuare a fare bene».

A partire dalla prossima sfida in casa con l'Abbasanta.
«Per noi cambia poco: giochiamo sempre per vincere, a prescindere dall'avversario; l'ultimo verdetto spetterà al campo, come sempre, ma non possiamo che essere fiduciosi».

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
3 Andata
4 Andata
Girone B