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Prima Categoria
Il tecnico: «Bella reazione sul piano psicologico»

Il Vecchio Borgo Sant'Elia non molla, anzi rilancia, Murgia: «Vogliamo stare in alto, ma fare punti a Decimo sarà un'impresa»

Nonostante le due sconfitte rimediate contro la San Marco e la Ferrini Quartu, rispettivamente alla ventunesima e alla ventitreesima giornata, il Vecchio Borgo Sant'Elia è ancora in vetta, seppur appaiato a quota 50 assieme ai ragazzi di Zottoli; importantissima, in questo senso, la vittoria ottenuta in casa contro il Tratalias, utile per ripartire e soprattutto per risollevare il morale di un gruppo decisamente giovane ma che sta confermando di avere la personalità e la grinta giusta per continuare ad inseguire un sogno chiamato Promozione.
Miro Murgia, grande punto di riferimento per la compagine cagliaritana, traccia la rotta a cinque giornate dal termine, sei se si aggiunge il turno di riposo da scontare fra quindici giorni, e tiene alta la tensione in vista della delicatissima sfida sul campo della Decimo 07 di Grudina, tappa fondamentale per l'intera stagione.

«La prima mezz'ora è stata quasi perfetta – commenta Murgia ritornando sull'ultima uscita dei suoi -, ci siamo portati sul due a zero e potevamo addirittura chiuderla, ma per insufficienza nostra non è arrivato il colpo decisivo, anzi, dal possibile tre a zero, al 43', abbiamo subito una ripartenza che ci è costata il gol del 2 a 1. Nella ripresa, siamo scesi in campo con il piglio giusto, ripristinando il vantaggio e gestendo piuttosto bene la partita, se si esclude il secondo gol incassato a qualche minuto dalla fine. Si trattava di un confronto difficile, soprattutto perchè venivamo dalla brutta sconfitta rimediata contro la Ferrini, giocata su un campo al limite della praticabilità, con tre assenze pesanti per squalifica. Nonostante tutto, comunque, i ragazzi sono stati bravissimi a riprendersi subito».

Il ko rimediato nello scontro diretto contro la San Marco rischiava di compromettere le certezze di un gruppo che sino ad ora ha dato sempre ottime risposte. «E' stata una bella gara: nel primo tempo probabilmente un po' meglio loro, come possesso palla, ma c'è da dire che le occasioni da gol sono state poche; hanno sfruttato al massimo l'unica che gli abbiamo concesso. Nel secondo tempo, la mia squadra ha reagito con personalità, ma purtroppo abbiamo sbagliato il calcio di rigore che poteva valere il pari; poi, nonostante l'assedio, non siamo più riusciti a rimettere in equilibrio la gara. Un punto ci avrebbe fatto davvero comodo per mantenere il distacco invariato, alla fine dei giochi sarebbe stato il risultato più giusto, ma c'è poco da recriminare: questo gruppo sta dando tutto, per noi è già un miracolo trovarci ancora in testa, una cosa che va avanti da dodici giornate. Non abbiamo nessuna intenzione di mollare proprio adesso».
La lotta per il primo posto entra nel vivo, con quattro squadre nell'arco di cinque punti; anche il secondo gradino del podio, di conseguenza, è un traguardo ambitissimo e ancora in palio. «Faremo di tutto per rimanere in alto: siamo consapevoli che la San Marco ha l'organico più competitivo, dietro Villamassargia e Ferrini sono due ottime squadre; i primi giocano bene e mantengono un passo costante, orbitano da tanto nelle prime posizioni; i secondi con l'arrivo di Corona hanno cambiato pelle, il gruppo si è ricompattato, si nota la sua mano: lotteranno sino alla fine, penso che tutte possano tranquillamente ambire a vincere il campionato».


La prossima sfida con la Decimo 07 presenta numerosissime insidie: probabilmente si tratta del momento peggiore per affrontarli. «Una partita difficilissima, li abbiamo incontrati quando avevano appena cambiato allenatore, sono una bella squadra, giocano bene, fare punti sarà un'impresa, perchè Grudina sa il fatto suo. Per quanto ci riguarda però non possiamo più commettere passi falsi, a cinque giornate dalla fine dobbiamo dare il 100%, ma le formazioni di bassa classifica sono le più insidiose».
Il tecnico fa il punto sullo stato di salute dei suoi: «A livello fisico stiamo benissimo, mentalmente invece abbiamo avuto un periodo di leggero appannamento; dopo la sconfitta contro la San Marco c'è stato un pizzico di serenità in meno, ma ora i ragazzi hanno capito che le ultime gare che ci restano vanno affrontate senza patemi d'animo, con la voglia di divertirsi ma allo stesso tempo con la cattiveria per ottenere i tre punti; per fortuna, la condizione fisica ci supporta».
Dietro i successi del Vecchio Borgo Sant'Elia, a detta di molti tuoi colleghi, c'è il tuo carisma e la tua grande personalità. «E' una bellissima stagione per me, sto crescendo molto. L'anno scorso le cose forse erano più semplici, con qualche giocatore di esperienza in più; ora invece, con un gruppo decisamente giovane, ho imparato ad essere meno istintivo ed impulsivo. Mi sono concentrato più sulla testa dei ragazzi che sulle gambe, per aiutarli a centrare quello che per noi è un sogno, prima che un obbiettivo: fortunatamente i risultati ci stanno dando ragione, l'applauso più grande comunque va a chi scende in campo».

 


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2015/2016
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Sardegna
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