Il Sadali cade sotto i colpi di Vacca, Osini ancora in corsa per la salvezza; vincono Atletico e Jerzu
Il Villasor regola il Cus in casa, il Gemini si deve accontentare di un punto: la capolista aumenta di nuovo il suo distacco
Continua il batti e ribatti in vetta alla classifica tra il Villasor e la Gemini Pirri, protagoniste indiscusse per la lotta alla Promozione; dopo la seconda giornata del girone di ritorno il Villasor si riprende i punti di distacco lasciati sul campo di San Sperate otto giorni fa nei confronti dei diretti avversari grazie al secco 2 a 0 interno rifilato al Cus; i ragazzi di Loi, dal canto loro, non vanno oltre il pari nel confronto casalingo contro il Cardedu. Non ne approfitta il Sadali, che cade, e male, sul campo dell'ostico e sempre vivo Osini.
Il Villasor continua a comandare la classifica e centra la vittoria numero tredici in stagione, confermandosi un'assoluta corazzata tra le mura amiche, in cui i ragazzi di Soru, ieri di fronte al suo ex club, non fanno sconti a nessuno. La domenica si mette subito nel verso giusto per i giallo-neri, che sbloccano il punteggio con Pistis, in comodo tap-in dopo la conclusione carica di veleno del solito Mingoia. Il raddoppio, poco prima del riposo, vede ancora protagonista Mingoia, che dopo una percussione sulla fascia serve Columbu che firma il più classico dei gol dell'ex. Nella ripresa ai sorresi non resta altro da fare che controllare al meglio la gara.
Al secondo posto c'è sempre la Gemini Pirri, che perde terreno nei confronti della vetta e scivola nuovamente a -3 dopo il pari rimediato nel match contro il Cardedu: gli ospiti colgono di sorpresa i rosso-blu, passando in vantaggio in avvio con Lorrai, poi ci pensa Del Chiappa a risolvere i problemi dei suoi trovando il punto del pari. Nella ripresa, la Gemini non riesce a scardinare l'attenta difesa schierata da mister Muceli, con Piroddi che blinda il punticino per i suoi.
Cade, e forse lascia definitivamente la presa, il Sadali di Marci, che viene sconfitto dall'Osini per 2 a 0: il vantaggio porta la firma di Vacca, che si incunea tra le maglie della difesa avversaria e batte Piga. Passano dieci minuti e lo stesso Vacca si ripete, mettendo virtualmente in cassaforte i tre punti, capitalizzando l'ottima intuizione di Balamini. Nella ripresa, Dettori butta alle ortiche il calcio di rigore che avrebbe potuto rimettere in carreggiata i suoi.
Punti preziosi per l'Atletico Settimo di Borselli che in casa ha la meglio, per 2 a 1, sul Villagrande: il punteggio si sblocca in favorei dei locali grazie alla bella combinazione tra Mereu e Pisu, che insacca con freddezza. Gli ogliastrini tengono bene il campo, ma poco prima del riposo passano ancora sotto: ci pensa ancora Pisu, doppietta per lui. Nella ripresa, il solito Langiu accorcia per i suoi, ma non basta.
Colpo esterno per il Cannonau Jerzu, che batte di misura, 1 a 0 il finale, la Baunese ultima in classifica: i padroni di casa, ormai con l'acqua alla gola, fanno la partita ma si trovano di fronte un Ganadu in forma smagliante. Nel finale poi, subiscono la beffa, con Muceli che trova la zampata giusta che vale per i tre punti.
Vince, di misura per 1 a 0, anche il Tertenia nel confronto interno contro il San Sperate: i ragazzi di Desogus non riescono a bissare il buon punto conquistato contro la capolista, soffrono contro un avversario in palla e alla fine sono costretti ad arrendersi. I bianco-rossi ci provano con Demurtas, ma gli ospiti si salvano; alla mezz'ora, Di Fiore trasforma un calcio di rigore, che sarà poi decisivo. San Sperate sfortunato in occasione della traversa colpita da Arrai.
Il Sestu continua a correre forte e mette in cascina altri tre punti pesantissimi per la permanenza in Prima: il match contro l'Azzurra conta tanto in questo senso, con le due squadre che si affrontano a viso aperto e creano diverse occasioni, prima della zampata vincente di Manunza. Nella ripresa, replica dei locali, guidati da Dop e Impera, ma Atzori fa buona guardia.
Parità tra Ilbono e Uragano, con i rosso-neri di Chessa che rimangono agganciati in classifica ai bianco-verdi e tornano indenni da una delle trasferte più delicate della stagione, anche se per come si erano messe le cose gli ospiti avrebbero potuto anche conquistare l'intera posta in palio.
Buono l'avvio dell'Uragano, che copre in maniera efficace tutti gli spazi e crea la prima grande occasione dell'incontro con Matteo Perra. Nella ripresa Thomas Perra mette più di un brivido a Pischedda, con la conclusione che non inquadra il bersaglio grosso. L'Ilbono incomincia ad accusare la fatica, i pirresi colpiscono nel momento migliore con Pranteddu, che scarica in rete una conclusione di rara potenza. Lo stesso Pranteddu sfiora il raddoppio poco dopo. Nel finale, Manca brucia il pacchetto arretrato avversario sul filo del fuorigioco e trova il pari.