«Decisivo l'arrivo di alcuni giovani di talento»
L'anno zero dell'ASD St Bitti, Canu: «Possiamo toglierci belle soddisfazioni»
Sa Terza Bitti Calcio è una squadra decisamente trasformata rispetto alla stagione passata, non solo per quanto riguarda il nome, che in estate è stato leggermente modificato all'indomani della fusione con il Su Gologone di Oliena, ma soprattutto per quanto riguarda l'organico.
Il gruppo che pochi mesi fa ha sfiorato la salvezza nello spareggio al fotofinish con il Bultei è stato integrato da alcuni giovani di talento, e i risultati incominciano ad arrivare: la compagine allenata per il terzo anno da mister Canu ha collezionato sino a questo momento 9 punti, frutto di sei reti fatte e quattro subite; una partenza sorprendente che fa sicuramente ben sperare in vista del futuro prossimo.
Canu non nasconde l'euforia per l'ottima partenza della sua squadra:
«Non possiamo che essere soddisfatti, siamo reduci da una bella vittoria, abbiamo giocato molto bene contro una signora squadra.
Quest'anno l'organico ha buone potenzialità, non possiamo sicuramente puntare alla vittoria del campionato ma possiamo toglierci tranquillamente delle belle soddisfazioni, cosa che lo scorso anno non abbiamo potuto fare».
Tre vittorie in appena quattro partite sono un ottimo bottino per una formazione che nella passata stagione ha faticato decisamente troppo ma che, soprattutto nella seconda parte, ha messo in mostra segnali importanti, confermati in questo primo mese di campionato.
«Lo scorso anno nelle ultime giornate, considerando anche lo spareggio che abbiamo perso solo ai calci di rigore, abbiamo fatto dodici risultati utili su quattordici partite; quest'anno stiamo continuando su quella falsa riga: probabilmente vinciamo un po' di più perché abbiamo fatto una buona preparazione durante il precampionato; sono inoltre tornati alcuni giovani importanti, che si stanno integrando alla perfezione, mentre lo scorso anno potevamo praticamente contare soltanto sugli elementi con molta esperienza».
Il tecnico fa il punto sul girone:
«Ci sono due-tre squadre su tutte che possono fare un campionato a parte: penso all'Atletico Bono, che abbiamo già incontrato e mi è piaciuto veramente tanto, e al La Caletta, che ha tutte le carte in regola per giocarsela sino alla fine, considerando l'assoluto livello del loro organico; anche il Santu Predu mi ha fatto una grande impressione, senza dimenticarci del Gonone che è una bellissima squadra; le altre sinceramente non le conosco più di tanto.
L' Orunese è più o meno la stessa squadra dell'anno scorso, lotterà per salvarsi e credo che ce la possa fare tranquillamente; vedo benissimo anche il Bardia, che incontreremo domenica, siamo a pari punti ma siamo all'inizio, non si possono fare previsioni avventate in questo momento».
I ragazzi allenati da Canu si troveranno di fronte l'attacco più prolifico del girone e in generale una squadra che gioca in maniera frizzante e propositiva, con un Muggianu in grande spolvero.
«Io tengo sempre conto della squadra avversaria, cerco di conoscerla per quanto possibile e imposto il lavoro settimanale in base a chi andiamo ad affrontare ogni domenica; è ovvio comunque che se giochiamo in casa, la partita cercheremo di farla noi, ma scenderemo in campo sicuramente tenendo un occhio di riguardo nei confronti di determinati giocatori».
Il tecnico sa bene che risposte si aspetta da parte dei suoi ragazzi:
«In casa cercheremo di vincere contro tutte le squadre; la nostra società è nata ed è stata creata per puro divertimento, però credo di essere riuscito a far capire ai ragazzi che ci si diverte il doppio quando si vince, perché quando si perde non ci si diverte tantissimo (ride).
Quest'anno abbiamo recuperato alcuni giocatori importanti, ne ho perso qualcuno altrettanto importante, però qualche giovane è venuto a darci una mano e penso proprio che potranno fare la differenza nell'arco delle 30 partite».
Canu ha deciso di proseguire la sua avventura con la compagine bittese dopo un'estate decisamente turbolenta, in cui l'addio sembrava, per stessa ammissione del tecnico, molto probabile.
«In estate ero deciso a prendermi un periodo di pausa, perché l'anno passato è stato faticosissimo ed è tra le altre cose andata a finire come tutti sappiamo. Ho incontrato i dirigenti, con cui avevamo impostato un programma triennale: il primo anno siamo saliti in Seconda Categoria, il secondo siamo retrocessi, ma siamo riusciti a tenere la categoria quindi non me la sono sentita di lasciare questo gruppo a metà dell'opera; è stata allestita una squadra che si farà valere contro tutte le avversarie, questo è stato un fattore decisivo».