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Prima Categoria
«Il merito è tutto dei ragazzi: sono eccezionali»

L'Halley Assemini vince e convince, Demontis: «Squadra dal grandissimo potenziale»

Smaltita la comprensibile emozione dell'esordio in Prima Categoria, coincisa con la prima sconfitta ad opera dell'Idolo di Arzana, l'Halley Assemini ha inanellato una serie entusiasmante di tre vittorie consecutive, dove la squadra ha mostrato, oltre al bel gioco, una notevole personalità.
E' quanto emerso in particolare dalle ultime due trasferte, contro Girasole e Castor Tortolì, da cui gli asseminesi sono tornati con il bottino pieno e con tantissime certezze in più, che fanno ben sperare in vista del futuro prossimo.

 

«Sono molto soddisfattoammette Mimmo Demontis -, sopratutto perché giocare in Ogliastra e vincere è sempre molto difficile; in queste ultime settimane stiamo lavorando molto sul gruppo e sulla mentalità, questo ci sta aiutando parecchio.
Abbiamo interpretato la partita di domenica nel modo giusto, siamo entrati in campo molto determinati, abbiamo un potenziale che è abbastanza interessante, il mio compito è quello di riuscire a far coesistere ventisei persone, la rosa è molto ampia e ho la possibilità di far ruotare molti giocatori, considerando che sono più o meno tutti allo stesso livello.
Nel momento in cui riesco a mettere insieme ventisei teste e a farli ragionare tutti nello stesso modo, ho raggiunto il mio obbiettivo (ride). Per il momento sta andando bene, ci stiamo riuscendo, ho dei ragazzi che si impegnano tantissimo, sono molto contento.
La partita di domenica l'abbiamo impostata bene e gestita egregiamente, abbiamo preso un gol a mio parere evitabilissimo, ma non ho di che lamentarmi»
.

 

Il tecnico analizza le difficoltà incontrate nel primo match sttagionale; una battuta d'arresto che avrebbe potuto condizionare pesantemente il campionato dell'Halley ma che ormai è già acqua passata.
«L'esordio in una categoria differente è sempre un punto interrogativo.
Siamo una neo-promossa, quindi l'impatto con la prima gara, in un campo abbastanza difficile come quello di Arzana, è stato un po' problematico per via del fatto che la mia squadra non aveva ancora preso coscienza del potenziale che hanno; i ragazzi erano probabilmente convinti di trovare squadre che ci avrebbero surclassato sin dalle prime battute e non sono entrati in campo con la giusta mentalità, forse un po' timorosi; essendo poi la gara di esordio eravamo molto contratti, venivamo da una preparazione abbastanza dura, le gambe erano un po' pesanti.
E' stata comunque una bella partita, sarebbe stato più giusto un pareggio, loro hanno trovato un gol, noi abbiamo fatto ben due errori nell'azione del loro vantaggio, già quando fai un errore ti puniscono, figuriamoci due contemporaneamente (ride).

C'è stata una reazione del gruppo veramente eccezionale, sono dei ragazzi che meritano tanto perché si impegnano notevolmente; si allenano con grande costanza, sono sicuramente da premiare, il merito di queste tre vittorie è tutto loro, io sono solo un coordinatore, un ex giocatore con molta esperienza che cerca di dargli delle dritte, dei suggerimenti; mi limito a proporre delle soluzioni tattiche che tra le altre cose hanno assimilato molto bene, sono molto contento».

 

Non sarà sicuramente un campionato facile per la compagine del Presidente Ignazio Cocco, considerando che la squadra sarà chiamata ad affrontare trasferte spesso molto impegnative.
I primi risultati però, in questo senso, sono decisamente incoraggianti.

«E' un girone pesante per noi, per giocare in trasferta dobbiamo sempre partire di mattina, andare a pranzo e poi preparaci per disputare la gara; non è mai facile sopratutto perché i campi dell'Ogliastra, come è noto, sono molto caldi, le squadre ogliastrine non mollano mai, giocano fino allo sfinimento.
La partita è sempre aperta, anche se sei sopra di due lunghezze; mettono in campo tantissima grinta, è una delle loro doti migliori.
Bisogna essere bravi a gestire queste situazioni, perchè se no si rischia di tornare a casa a mani vuote.
Ci sono poi delle spese notevoli da affrontare, sopratutto a livello societario, ma c'è da dire che in un girone come questo si testa il valore e la compattezza di una squadra, questo è sicuro».

 

Cresce intanto l'attesa per la prossima sfida casalinga contro la capolista San Vito, che ha soltanto tre lunghezze di vantaggio.
«I miei ragazzi sono molto preparati a livello mentale.
Sanno che affronteranno la prima in classifica, hanno molto rispetto per la squadra che incontrano ma non hanno paura, sono molto carichi, hanno un potenziale veramente buono, da primi posti in classifica, hanno voglia di ben figurare.
Sarà una partita molto tattica, il San Vito è un ottima squadra, Padiglia è un ottimo allenatore, mette i suoi molto bene in campo, li mette nelle condizioni per esprimere un buon calcio, che è una cosa molto importante; hanno elementi come Piccaretta, Floris, che però se non sbaglio per domenica è squalificato, hanno Mulas, hanno Fontana, è una squadra costruita per vincere il campionato.
Noi siamo una matricola, ci affacciamo per la prima volta in Prima Categoria, però sinceramente la squadra è in ottima salute, hanno metabolizzato nel migliore dei modi la preparazione, stanno lavorando bene, con grande sacrificio, con grande umiltà, che poi, alla fine, è ciò che conta di più in questi gironi così tosti; l'umiltà e la forza del gruppo, sono queste le armi vincenti».

 

Per Demontis non si tratta di una sfida facile, considerando che l'Halley Assemini è reduce da un campionato strepitoso; il tecnico però dimostra di avere le idee ben chiare ed è pronto a giocarsi tutte le sue carte per vincere l'ennesima scommessa.
«Ho preso il patentino da allenatore perché facevano il corso a Cagliari, ma non avevo nessuna intenzione di allenare, l'ho preso perché mi son detto: “A Cagliari un'occasione del genere ricapiterà fra altri 10 anni, quindi lo faccio ora; quando poi sarò vecchio e andrò in pensione mi prenderò un branco di ragazzini per trascorrere un po' di tempo in allegria”, era questo il mio reale obbiettivo (ride).
Poi è successo che alla fine del corso, a dicembre 2010, Ignazio Cocco, che è stato il mio presidente nell'Asseminese, mi ha chiesto se gli davo una mano perché allora, quando presi la squadra, erano ultimi in classifica in Seconda Categoria, con 4 punti di distacco dalla penultima.
Arrivai alla fine del girone di andata, e ci piazzammo quarti, fu una bellissima esperienza e l'anno dopo il presidente mi riconfermò, ma si trattò di una stagione disastrosa: l'Halley non aveva un campo, eravamo costretti ad allenarci a Villaspeciosa in uno spazio ridottissimo, quindi non potevamo lavorare come avremmo voluto, ma arrivammo comunque quinti, perchè tuttavia avevo degli ottimi elementi.
Quest'anno ho accettato più che altro per una sorta di rivincita, per misurare le forze di questa squadra che può finalmente contare su strutture ottime; la società mi ha messo a disposizione degli impianti fantastici dove i ragazzi possono veramente lavorare bene, e ho dei collaboratori altrettanto fantastici che sono Fabrizio Puddu e Ettore Pireddu, sono veramente contento».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
4 Andata
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Girone A