«Prima pensiamo a salvarci, poi si vedrà»
San Giorgio Perfugas, Desole è sereno: «Stiamo giocando bene, questo è importante»
Mister Gianni Desole si gode il primo posto in solitaria del suo San Giorgio Perfugas, dopo le due belle vittorie contro Monti di Mola e Santa Teresa.
Il tecnico, che lavora a stretto contatto con Marco Moi, alle prese con il conseguimento del patentino e che ha curato la preparazione della squadra, non si sbilancia e mantiene alta la concentrazione in vista della prossima sfida contro il Biasì, dove in palio ci sono altri tre punti fondamentali prima di tutto per la salvezza, ma non solo.
«I 3 punti della prima partita – è questa l'analisi fatta da Desole - sono importanti perché il Monti di Mola è un ottima squadra; quella contro il Santa Teresa è stata una bellissima vittoria ma è una squadra di giovanissimi, è stata decisamente più combattuta la prima gara.
Contro il Santa Teresa abbiamo vinto bene, anche con i ragazzi se non giochi con impegno non riesci a fare risultato.
Per adesso va bene, ma con il tempo incontreremo altre difficoltà; al momento stiamo giocando bene, e questo è importante».
La San Giorgio Perfugas è riuscita a partire con il piede giusto in campionato, dopo un'estate ricca di cambiamenti.
«Ci sono tantissime novità, a partire dalla dirigenza, che è stata profondamente rinnovata con l'innesto di numerosi giovani.
Il gruppo locale è quasi lo stesso, ad eccezione di Truddaiu e Piga che hanno deciso di andare via; gli arrivi sono stati diversi, a partire da Stefano Pinna, Alessando Pibiri, Andrea Mura, Fabietto Cossu, Pietro Fois.
Stiamo inoltre recuperando diversi infortunati, che con il loro rientro ci daranno sicuramente una grossa mano.
Abbiamo deciso di puntare sull'esperienza dello zoccolo duro, con elementi come Dettori e Buiaroni, a cui si aggiungono giovani talenti di sicuro avvenire».
Per Desole non si tratta sicuramente di una sfida facile: è lo stesso tecnico che spiega le ragioni della sua scelta.
«Ho accettato perché chi aveva effettuato la preparazione, Marco Moi, un ragazzo con cui ho giocato assieme per tanto tempo, non avendo il patentino aveva difficoltà a continuare, quindi mi ha contattato chiedendomi appunto una mano.
Prima di accettare ho voluto conoscere un po' tutto l'ambiente, ho assistito a qualche allenamento e a qualche amichevole; c'erano insomma tutti i presupposti per tuffarsi in questa avventura, il grande rapporto d'amicizia che ci lega ha fatto tutto il resto ed è nata questa collaborazione.
Marco attualmente sta prendendo il patentino, lavoriamo molto bene in due, ci confrontiamo in continuazione, per il momento è un'esperienza assolutamente positiva».
Sei punti in due partite è un bottino di tutto rispetto; un risultato che soddisfa sicuramente l'allenatore
«Ci speravo. Ai ragazzi ho detto che sarebbe stato fondamentale iniziare bene, perchè sarà un campionato difficile; conosco abbastanza bene questo girone, avendoci giocato per tanti anni, e partire bene è importante per il proseguo della stagione; fare punti adesso vuol dire metterli in cassaforte.
Molte squadre l'anno scorso sono partite con quattro punti dopo le prime due giornate, punti che si son rivelati preziosi nel momento in cui hanno incontrato le difficoltà.
Io mi auguro di guadagnare la salvezza il prima possibile, senza soffrire troppo; una volta che raggiungiamo questo obbiettivo, potremo pensare a migliorare la nostra posizione in classifica».
La mente è già rivolta alla sfida contro il Biasì.
«Il Biasì è una squadra molto tosta, che aspetta, non si butta alla cieca in avanti, non si scoprono, rimangono ben quadrati e hanno alcuni elementi molto buoni che possono decidere la partita da un momento all'altro.
Noi dobbiamo giocare come abbiamo fatto nelle ultime due partite, prendere in mano il gioco e non lasciare l'iniziativa agli avversari».