«Quartucciu? Incontreremo una squadra affamata»
Barisardo tra le grandi, Piras frena: «Momento positivo, ma le nostre avversarie son più attrezzate»
Nove punti in tasca dopo tre giornate, tanti quanti quelli ottenuti dalla corazzata Orione 96, proiettano il Barisardo in vetta alla classifica: un dato importante, che conferma tutta la bontà del lavoro svolto sino a questo momento dal neo tecnico Alberto Piras, che ora può guardare con fiducia, ed un pizzico di ragionevole curiosità, al proseguo della stagione, che si annuncia già ricco di soddisfazioni.
«Stiamo lavorando molto bene in settimana, con grande concentrazione e spirito di sacrificio; io penso che i nostri risultati, decisamente positivi, è vero, dipendano in buona sostanza da questo aspetto».
State andando oltre le più rosee aspettative:
«Non abbiamo i mezzi che hanno a disposizione club come la Castor, l'Orione o il Vecchio Borgo Sant'Elia, i quali sono decisamente più attrezzati di noi, ma la classifica, almeno sino a questo momento, ci premia; abbiamo intenzione di giocarci tutte le nostre carte e restare in cima il più possibile».
Il supporto del pubblico, in questo senso, potrà diventare un aspetto fondamentale.
«I nostri tifosi ci hanno sempre seguito con entusiasmo, e mi auguro davvero che continuino a farlo, se si vuole anche in misura maggiore rispetto al passato.
Ci tengo a sottolinearlo pubblicamente: per noi rappresentano una risorsa importantissima, senza la loro carica sarebbe tutto molto più problematico».
Piras svela il segreto che si nasconde dietro ad una partenza decisamente brillante:
«Affrontiamo ogni partita come se fosse una finale: questo è l'unico nostro pensiero, che rispecchia la mentalità con la quale scendiamo in campo. Non facciamo calcoli, ne pronostici, non abbiamo tabelle di marcia da seguire; il tempo ci dirà chi siamo: resta da capire, infatti, quali siano i nostri reali meriti e, magari, quali siano i demeriti dei nostri avversari».
Tra gli aspetti più positivi messi in evidenza in questi primi 270' di gioco, spicca senza dubbio il vostro attacco:
«Creiamo tantissimo, questo è vero; in rosa ci sono delle individualità importanti che possono fare la differenza, soprattutto in avanti: Angioni, Salerno, Mameli rappresentano un lusso per questa categoria, perchè ci offrono un tasso di esperienza, considerando soprattutto i loro trascorsi, e di qualità notevole».
Nella sfida con il Cus, il Barisardo ha offerto l'ennesima prestazione positiva, ma il tecnico pretende di più:
«Il primo tempo è stato interpretato alla perfezione: la squadra ha messo in atto piuttosto bene le mie indicazioni, sono stati bravissimi ad interpretare la partita nel modo migliore.
Nella ripresa, dopo una partenza convincente, c'è stato un blackout incomprensibile: per una ventina di minuti abbiamo sofferto più del dovuto, ci siamo allungati troppo e non riuscivamo più a trovare gli equilibri giusti tra i reparti, anche per la qualità del nostro avversario, che è riuscito a riaprire la partita.
I due cambi – continua Piras - hanno dato una scossa: siamo stati bravi e fortunati a trovare i due gol decisivi nel finale.
Dobbiamo migliorare proprio sul piano della continuità: di solito, questi cali di concentrazione e di intensità si pagano a carissimo prezzo; sarebbe stato un peccato buttare alle ortiche due punti dopo una prestazione decisamente positiva».
Nel prossimo turno, incontrerete il Quartucciu ancora a secco di punti e con una difesa tutta da sistemare, che ha subito già sette reti. Una partita agevole, almeno sulla carta, ma Piras non si fida degli avversari.
«Il rischio corso nella sfida di domenica scorsa ci permetterà, sono sicuro, di allenarci con la dovuta attenzione in settimana.
Chi pensa però che la sfida di domenica sia facile si sbaglia di grosso: non penso di trovare una squadra allo sbando, e parlare di crisi dopo appena tre giornate mi sembra esagerato.
Sono una neo promossa, è normale che incontrino qualche problema di adattamento con la nuova categoria, ma sono convinto che sarà una vera e propria battaglia, ne siamo consapevoli.
Andremo a giocare su un campo difficile, ci stanno aspettando per conquistare i loro primi tre punti e smuovere la classifica: ritengo non ci sia altro da aggiungere, la sfida si commenta da sola».
Il Barisardo arriva alla sfida nelle condizioni ottimali:
«Stiamo bene, sia mentalmente che fisicamente; il lavoro svolto in preparazione sta incominciando a dare i frutti sperati, ho praticamente l'organico al completo e i ragazzi mi stanno mettendo in grossissima difficoltà: per un allenatore è una vera e propria fortuna, ma devo ammettere che non è semplice dover fare delle scelte e mandare tre giocatori in tribuna».