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Prima Categoria
Il tecnico: «Servirà gara perfetta e aggressività»

Berchidda verso l'esame Stintino, Casula: «Rispettiamo la prima della classe, ma sarebbe bello riuscire a fermarla»

Il Berchidda si presenta al cospetto della capolista Stintino, avversario nel prossimo turno, forte di tre vittorie consecutive, dall'alto del quinto posto in classifica: un biglietto da visita di tutto rispetto, che sintetizza l'ottimo momento attraversato dalla compagine guidata da Gianni Casula, in grado di bruciare rapidamente le tappe verso una salvezza che diventa sempre più concreta, giornata dopo giornata.
Il tecnico è consapevole però che per tentare di fermare la banda di Porcu e soci servirà una dose maggiore di attenzione e di concentrazione rispetto a quanto fatto nell'ultima uscita con il Golfo Aranci, sfida risolta soltanto nel finale dopo che le cose si erano complicate più del previsto.

 

«Non posso essere soddisfatto, non lo sono per niente, a dire il vero – attacca il tecnico -. Abbiamo rischiato di pareggiare una partita contro un avversario ridotto in nove uomini, la presunzione a volte si paga a carissimo prezzo.
Eravamo convinti di aver già battuto il Golfo Aranci, ed invece la vittoria è arrivata soltanto negli ultimi minuti: con un pizzico di fortuna, oltre alla giusta determinazione, siamo riusciti a rimettere le cose al giusto posto».

 

Per il Berchidda si trattava della classica partita della verità: con questi tre punti, vi affacciate con convinzione nei quartieri alti della classifica.
«Non penso sia questo il momento per cullarsi sugli allori – taglia corto Casula -; quando raggiungeremo matematicamente la permanenza in Prima Categoria, potremmo pensare a tutto il resto.
Non ci poniamo limiti, è ovvio, ma quanto fatto sino ad ora è un piccolo miracolo, in un paese piccolo come il nostro: chiudere la stagione tra le prime cinque sarebbe un sogno fantastico, un risultato assolutamente prestigioso».

 

I numeri collezionati nelle ultime settimane sono assolutamente incoraggianti in questo senso: state trovando finalmente la continuità di risultati necessaria per reggere il ritmo del treno di testa.
«E' vero, ma dobbiamo tenere i piedi per terra – ribadisce -, perchè se ti rilassi un attimo, vieni risucchiato immediatamente nelle zone calde della classifica.
Sarebbe un errore abbassare la concentrazione ora, invece dobbiamo proseguire nel nostro cammino con il massimo della serietà, senza lasciare nulla al caso, con impegno, voglia e la giusta cattiveria agonistica».

Tra gli obbiettivi più importanti da raggiungere in questo finale di stagione, il tecnico ne sottolinea due:
«Continuare a far crescere i ragazzi del posto, che si stanno ritagliando progressivamente il loro spazio, e divertirci il più possibile».

 

Nel prossimo turno intanto, avrete tutti i riflettori puntati su di voi: in programma c'è la sfida alla capolista Stintino.
«Siamo nelle condizioni di poterci esprimere con tranquillità, non abbiamo nulla da perdere; certo, per noi sarebbe bellissimo riuscire a mettere i bastoni fra le ruote alla battistrada, ma servirà una gara perfetta, anche sul piano dell'attenzione e dell'aggressività. Scenderemo in campo con il massimo del rispetto e di umiltà nei confronti di una corazzata che guida il girone sin dalla prima giornata.
Dal punto di vista fisico stiamo bene –
assicura – a parte il Carnevale (ride)».

 

All'andata arrivò una sconfitta per 3 a 1: avete imparato qualcosa da quella gara?
«Ogni sfida ha la sua storia, ma in quell'occasione siamo riusciti a tenere testa allo Stintino, almeno sino al 2 a 1; peccato poi per l'infortunio del nostro portiere che ci ha definitivamente spezzato le gambe.
A prescindere dal risultato, è stata una delle migliori prestazioni del Berchidda, vogliamo ripartire proprio da li».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone C