Il Domusnovas JSE vuole continuare a stupire, Usai: «Viviamo alla giornata, con l'organico al completo possiamo giocarcela con chiunque»

Il Domusnovas JSE conquista la quinta vittoria stagionale, grazie al 3 a 2 rifilato a domicilio al Narcao, e vola al secondo posto in classifica, a quota 17, a sole due lunghezze dal trenino di testa composto da Gonnos, Sadali e Andromeda. Una partenza decisamente brillante per i ragazzi allenati da Attilio Usai: il tecnico, che sta ripagando alla grande la fiducia del club, completamente rinnovato dopo la fusione con l'altra società di Domusnovas, è convinto che i margini di miglioramento dei suoi siano ancora ampissimi. La stagione, dunque, potrebbe riservare altre piacevolissime sorprese, già dalla sfida d'alta quota in programma nel prossimo turno, in casa della capolista Gonnosfanadiga.

«Siamo partiti fortissimo, i ragazzi rispondono bene, ho a disposizione un gruppo affiatato, che lavora e si sacrifica per la causa; non posso che essere soddisfatto». Le novità rispetto alla passata stagione sono tante: «C'è stata la fusione tra le due società di Domusnovas che ci ha portato di conseguenza ad investire pesantemente sui ragazzi del paese, sette su undici, infatti, sono locali. Il primo obbiettivo è quello di centrare la salvezza, cercando allo stesso tempo di valorizzare i nostri giovani». Il secondo posto in classifica racconta di una compagine che sta andando ben oltre le aspettative di inizio stagione. «Non è mai semplice rincominciare da zero: allenatore nuovo, rosa nuova e metodologie di allenamento inedite; le incognite sono tante. Io ho cercato di mettere in campo, sin dal primo giorno, tutta la mia esperienza; per fortuna gli elementi più anziani mi stanno dando una grossa mano».
All'Europa 2008 tutti remano dalla stessa parte. «Nel nostro spogliatoio regna la meritocrazia. Per il resto, non ci sono fenomeni, niente prime donne, ma tutti si mettono in discussione, io per primo. E' un po' la forza, il segreto della squadra».

Il campo sta confermando l'ottimo lavoro svolto dall'allenatore: domenica è arrivata la quinta vittoria stagionale. «Una partita a senso unico, il risultato di 3 a 0 parla chiaro in questo senso, ma sarebbe potuto essere addirittura più largo, considerando i legni colpiti e i salvataggi sulla linea. Peccato per quei dieci minuti di black out che ci sono costati due reti, ma quando schieri tanti classe '97 e '98 son cose da mettere in conto. Per un attimo abbiamo avuto paura di non riuscire a portare a casa i tre punti, ma comunque senza mai rischiare nulla. Godiamoci queste piccole soddisfazioni, saranno utili per andare avanti».
Il calendario ora riserva la super sfida al vertice contro il Gonnosfanadiga. «Affronteremo l'impegno con il pieno di tranquillità e serenità; sappiamo che stiamo lavorando bene, di solito è un aspetto che paga. Noi ce la giochiamo dappertutto, senza nessuna remora, a prescindere dall'avversario, ma ciò che farà la differenza saranno il cuore, la testa e le gambe. Non dobbiamo gestire particolari pressioni, non puntiamo alla vittoria del campionato, a differenza del Gonnos ad esempio».

II Domusnovas JSE andrà a caccia del quinto risultato utile consecutivo. «Possiamo migliorare ulteriormente, considerando che sino ad ora non ho mai potuto avere a disposizione l'intera rosa per problemi di svariata natura, tra cui gli infortuni, alcuni davvero sfortunati. Peddis era reduce da un fastidioso contrattempo, ma dopo due giorni dal suo recupero si è fatto male in un allungo, a causa anche di un'entrata di un avversario; Davide Ollosu, il nostro centrale difensivo, potrebbe essere arruolabile per domenica ma dobbiamo ancora valutare le sue condizioni; Lele Ledda ha giocato appena 10 minuti all'esordio con il Villamassargia; Daniele Pierazzi è alle prese con una brutta pubalgia. Con l'organico al completo potremmo dire la nostra, almeno stando a quanto ho visto sino ad ora. Proprio per questo viviamo alla giornata, consapevoli dei nostri limiti e della nostra forza».