Il Villagrande batte il Vecchio Borgo con Mameli, Loi e Murgioni e vola sempre più in alto; solo un pari per il Villasor ad Osini, il Cus Cagliari beffa la Virtus

Il Villagrande cala il colpo grosso di giornata e fa il pieno di punti e soprattutto di autostima al cospetto della capolista Vecchio Borgo Sant'Elia che incappa in un pomeriggio storto e di conseguenza nella prima sconfitta stagionale. Padroni di casa in paradiso dunque, a sole due lunghezze dalla vetta e con tante conferme positive, per una stagione che potrebbe riservare molte più soddisfazioni rispetto a quelle messe in preventivo. I padroni di casa passano in vantaggio alla mezz'ora con Mameli; la replica del Vecchio Borgo non si fa attendere, ma Feboli dagli undici metri perde il duello con Murru che salva i suoi per ben due volte, con il penalty fatto ripetere dal direttore di gara Pili. Completano il quadro i gol di Loi e Murgioni, per un pomeriggio assolutamente da incorniciare per gli ogliastrini, che superano in classifica il Villasor di Ruggiero, fermato sul pari da un ostico Osini. Vantaggio di Valdes per gli ospiti, che non riescono a raddoppiare e nella ripresa subiscono il ritorno dei locali, in gol con Vacca su rigore.
Il Villasor scivola così al terzo posto, a quattro lunghezze dalla vetta, tallontato dal Sestu che torna dalla trasferta di Villasimius con un punticino: Perra in avvio spedisce in avanti i locali trasformando un calcio di punizione, ma alla mezzora Capiali di testa impatta.
Pomeriggio amaro per la Virtus San Sperate che incassa la seconda sconfitta stagionale al cospetto di un Cus Cagliari determinato ed estremamente quadrato: la gara si sblocca al 10', quando Cortese realizza il gol che poi si rivelerà decisivo ai fini del risultato. La Virtus tenta in tutti i modi di rimettere in piedi l'incontro, ma Palla, complice anche la scarsa precisione di Pilloni e soci, esce dalla sfida da imbattuto.
Il Cus aggancia in classifica proprio gli avversari diretti e sale a quota 11, in compagnia della Baunese, che con il 4 a 3 rifilato al Loceri continua a mandare chiari segnali a tutte le avversarie: la doppietta messa a segno da Deiana, nella seconda parte del match, e il gol di Omar Dabbo in avvio di gara non bastano ai locali, che si arrendono sotto i colpi di Mereu, Tegas, Ladu e Carta.
Continua la rapida risalita del Cannonau, che si aggiudica di misura il confronto con il Cardedu, 1 a 0 il finale: derby deciso dalla prodezza di Gianluigi Carta.
Vittoria pesantissima anche per l'Idolo che di fronte al proprio pubblico batte l'Uragano di mister Chessa con un secco 2 a 0: il pomeriggio si complica per gli ospiti già al 18' con la rete realizzata da Pusceddu di testa, che capitalizza al massimo un calo di concentrazione della difesa avversaria. Le cose per gli ospiti peggiorano con l'infortunio rimediato al 20' del primo tempo da Ortu, con l'attacco dei rosso neri che perde uno degli interpreti principali. Nella ripresa, Boi brucia il pacchetto arretrato avversario sul filo del fuori gioco e mette la parola fine alla contesa.