Il tecnico assicura: «La squadra è viva»
Macomerese, Cuscusa non getta la spugna: «Play-off? Difficile, ma ci proviamo»
La Macomerese interrompe un digiuno di vittorie che durava ormai da quattro turni, l'ultima gioia risaliva al match interno contro la Lulese del 23 febbraio, e mantiene vive le proprie speranze in ottica play-off: la squadra ha ripreso a convincere, dopo alcune prestazioni decisamente deludenti, sul piano del gioco e del carattere, come conferma appunto il bel successo maturato ai danni del Posada.
«Una piccola gratificazione – ammette Davide Cuscusa, tecnico della squadra - in questo periodo un po' opaco: il girone di ritorno è andato al di sotto delle nostre aspettative per vari motivi, però ultimamente ci stiamo riscattando».
Domenica avete fatto piuttosto bene, anche se nel finale i vostri avversari vi hanno regalto qualche brivido di troppo:
«E' vero, ci siamo complicati notevolmente la vita: potevamo evitarlo, considerando che il primo tempo si è chius sul 2 a 0, per poi portarci addirittura sul 3 a 0 ad inizio ripresa.
Si trattava insomma di una partita da gestire con tranquillità, e invece il Posada è riuscito a rientrare in corsa, mettendoci in difficoltà sino all'ultimo: sono una grande squadra, batterli sul loro campo non è facile, anche se stanno accusando qualche problema, un aspetto del resto comune un po' a tutte le squadre».
Il vostro è stato un campionato dalle due facce:
«Il girone di andata è stato sicuramente molto positivo, per lungo tempo ci siamo ritrovati in vetta alla classifica, esprimendo tra le altre cose un bel gioco; c'erano tutte le premesse per disputare un torneo da protagonisti».
Poi qualcosa è andata storta:
«A fine dicembre si sono incredibilmente accumulate le assenze: colpa degli infortuni e delle squalifiche, che ci hanno impedito di schierare la formazione titolare per diverse giornate consecutive, uno stato di emergenza che continua ancora oggi.
La nostra reazione è stata comunque buona, ma all'appello mancano almeno cinque punti: peccato, perchè secondo me si poteva puntare alla vittoria finale».
Sono state fatali le disattenzioni nell'ultimo mese: prima di Posada, la Macomerese aveva raccolto soltanto due punti su dodici a disposizione, ma Cuscusa difende i suoi
«Dal punto di vista del carattere non siamo mai stati inferiori a nessuno, parlo almeno delle compagini di prima fascia, perchè probabilmente in occasione degli scontri sulla carta più abbordabili non c'è stato l'atteggiamento giusto da parte nostra».
Nel derby avete dato dimostrazione, in questo senso, di tutto il vostro enorme potenziale.
«C'è stata davvero una grande reazione; sono sicuro che se la partita fosse durata qualche minuto in più avremmo conquistato l'intera posta in palio.
I nostri cugini erano praticamente sicuri della vittoria, l'hanno inseguita con molta determinazione: bravi noi a crederci sino alla fine».
Domenica siete saliti probabilmente sull'ultimo treno a vostra disposizione per la corsa ai play-off.
«La speranza ovviamente è l'ultima a morire, anche se la situazione non è delle migliori e il rammarico a questo punto della stagione è tanto: il nostro obbiettivo, al momento, è quello di vincere tutte le gare, ma sappiamo che agganciare il secondo posto sarà difficilissimo; la concorrenza è tanta, e le nostre avversarie hanno un calendario migliore.
Ci sono comunque ancora in palio dodici punti, perchè non credere nei miracoli?»
La sfida con il Cabras è da dentro o fuori: chi perde esce di scena; di fronte vi troverete un avversario agguerritissimo, la partita dell'andata in questo senso vi ha insegnato molto.
«Sono un'ottima squadra – dichiara l'allenatore -, a livello tecnico forse quella che mi ha impressionato di più, ma noi non siamo da meno: contro di loro si è vista la vera Macomerese, che è stata in grado di rimontare e giocare a viso aperto.
Dovremo stare molto attenti e concentrati, altrimenti sarà difficile portare a casa i punti».