Salta al contenuto principale
«Olbia capitolo chiuso, per il 2012 vogliamo campionato e Coppa Italia»
Il ds Tossi: «Basta coi divieti ai nostri tifosi»

«Olbia capitolo chiuso, per il 2012 vogliamo campionato e Coppa Italia»

Il capitolo Olbia è chiuso, sulla baruffa del dopogara del Nespoli si è detto tanto e i mancati provvedimenti della Giustizia Sportiva (una giornata a Castricato e assolto Siazzu) hanno spinto la Torres a non intervenire più sull'argomento. L'inizio del 2012 per il club sassarese è all'insegna del "testa bassa e pedalare" pensando al prossimo avversario, l'Atletico Elmas, al Vanni Sanna l'8 gennaio. «Quello che è successo nel dopogara a Olbia ovviamente non ci è piaciuto - dice il direttore sportivo sassarese Vittorio Tossi - il calcio per noi è un'altra cosa. Abbiamo fatto i complimenti ai nostri ragazzi per il comportamento perfetto che hanno tenuto in campo senza cadere nelle provocazioni. Ora però la Torres ha chiuso l'argomento, penso stia facendo la stessa cosa anche l'Olbia, che ha dei dirigenti seri». 

Simone Deliperi portiere della Torres

Non si può non parlare di Deliperi, il più bersagliato duramente i 90' e nel dopogara

«Simone è il nostro grande capitano e un uomo da lodare, ha tenuto un comportamento da professionista come la sua carriera dimostra e l'ha fatto vedere a Olbia non rispondendo a tutte le provocazioni che ha subito per i 90' di gara e anche dopo. È da insegnamento per i più giovani»

Il 2011 è appena andato via portandosi appresso il mancato ripescaggio in serie D e questa prima parte di stagione eccezionale

«Noi riteniamo sia stato, nel complesso, un anno abbastanza positivo. Non era facile ripartire dopo la delusione del campionato scorso e invece c'è stata la forza di ricreare un gruppo forte, puntando su un nuovo allenatore come Giorico e su alcuni giocatori che formavano lo zoccolo duro del Fertilia. Il resto l'hanno fatto i giocatori esperti che abbiamo riconfermato e i giovani sui quali la società continua a puntare»

Proprio i giovani rappresentavano l'incognita più grossa del torneo visto che, per la prima volta, c'era l'obbligo di schierarne quattro dal primo minuto

«L'utilizzo dei quattro fuoriquota dall'inizio ha di sicuro impoverito il campionato, non ci sono quelle quattro o conque squadre forti che si vedevano lo scorso anno. Ora, oltre a noi, c'è l'Olbia che però mi sembra stia facendo come la Torres dello scorso anno, una squadra forte che non riesce a fare risultati importanti di fila. E c'è il Fertilia è una bella squadra con giovani interessanti, le altre, invece, mi sembrano inferiori come qualità anche se il mercato di dicembre ha portato diverse squadre a rinforzarsi, una su tutte il Muravera che sta venendo fuori dalla zona a rischio»

I giovani, dunque, fanno la differenza e quelli della Torres sono tra i più forti

«Noi abbiamo avuto la fortuna e la possibilità di pescare dal Palermo 17enni come Alberto Accardo e Matteo Bisogno, in settimana dovrebbe esserci la firma anche di un altro rosanero, Daniele Compagno, anche lui classe 1994. Ma non abbiamo cercato solo giocatori di fuori, ma abbiamo puntato anche su giovani della zona come Pippia e Pazzola, dato spazio a Mura e Mulas. La bellezza di questi ragazzi è che in campo sembrano dei veterani, anche quando giocano 20'. Merito del lavoro dell'allenatore e dei giocatori più anziani che hanno favorito il loro inserimento in un campionato difficile come l'Eccellenza e la loro crescita»

La società, con Lorenzoni in testa, punta molto sui giovani

«Il presidente è un gran conoscitore del calcio, ha visto di tutto, lui crede sempre nel progetto di portare più in alto possibile la Torres, creando entusiasmo attorno alla squadra anche attraverso la valorizzazione dei giovani. Non è un caso che siano stati aggregati alla prima squadra altri tre giovani del nostro settore giovanile come Dore, Madeddu e Porto, tutti ragazzi nati nel 1995»

Parliamo del vostro campionato, 55 punti in 20 partite sembra sempre tutto facile ma non lo è

«Contro di noi tutti giocano alla morte e, anche quando non abbiamo vinto, come nel pari di Pula o nella sconfitta di Castiadas, abbiamo creato tantissimo raccogliendo poi poco, però è capitato anche che in altre gare si sia creato meno e raccolto tanto. Devo dire che, in tutto questo, ho notato una qualità di arbitri superiore allo scorso anno, sono stati sempre all'altezza della situazione, forse anche perché spesso arrivano dalla Commissione Arbitri Interregionale»

Avete il miglior attacco ma non un bomber per eccellenza anche se Sanna sembra essersi sbloccato e Falchi i suoi gol li fa sempre

«Noi siamo una squadra abbastanza forte fisicamente, che crea tantissimo e manda in gol tutti i giocatori. Per gli attaccanti non è stato facile integrarsi nel 4-2-4 del tecnico Giorico, un modulo che si può fare se hai giocatori che corrono tantissimo. Sanna all'inizio giocava sempre bene ma aveva qualche difficoltà a trovare la porta, ora è esploso proprio quando si è chiuso il mercato di dicembre, Falchi è un giocatore che non si discute e ha dimostrato in serie D con il Porto Torres che sa segnare così come Sanna che col Fertilia ha segnato 21 gol lo scorso anno»

In casa andate benissimo, in trasferta pure ma spesso le vostre vittorie non possono essere condivise coi vostri tifosi

«Sono il nostro 12° uomo in campo, sempre stati eccezionali. Mi auguro che in questo 2012 ci sia un ripensamento e non gli si vietino più le trasferte, la loro presenza è importante per i nostri giocatori ma per la partita stessa, le loro coreografie impreziosiscono le partite, come si è visto a San Teodoro, lì è stata una vera festa. Stanno pagando in modo eccessivo l'episodio di Muravera di un anno e mezzo fa, che ha creato un danno d'immagine alla società Torres e agli stessi tifosi»

Che 2012 sarà per la Torres?

«Noi continuiamo ad andare avanti a fari spenti, senza fare grandi proclami e rispettando tutti gli avversari. Il nostro pensiero è quello di arrivare al 22 aprile raggiungendo il nostro grande obiettivo ma vogliamo conquistare anche la Coppa Italia e saremo pronti il 29 gennaio contro il Taloro, una squadra importante che muove sempre un intero paese. Ecco, a Tempio ci sarà una grande festa con la presenza anche dei nostri tifosi»

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2011/2012
Tags:
Sardegna
3 Ritorno
Intervista