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Ivan Mancosu, allenatore, Pula
«Troppi gol su calcio piazzato, lavoriamo per crescere ancora sul piano mentale»

Pula, Mancosu è soddisfatto: «Gruppo giovane ma la qualità del gioco è buona, possiamo salvarci con tranquillità»

Ventidue punti messi al sicuro in cassaforte, frutto di cinque vittorie e sette pareggi e un margine, piuttosto importante, di quattro lunghezze nei confronti della quartultima: è quanto messo in piedi nell'arco di diciotto gare dal rinnovato Pula affidato alle sapienti cure di mister Ivan Mancosu.
Il tecnico sta rispettando in pieno le aspettative del club ed è pronto a completare l'opera: l'obbiettivo principale è ovviamente la salvezza, da raggiungere possibilmente senza passare dalla lotteria dei play-out, ed in questo senso i bianco-rossi sono a buon punto, anche se manca ancora qualche tassello per definire il mosaico.



«Stiamo molto bene, alla luce soprattutto degli ultimi cinque risultati utili consecutivi, di cui quattro pareggi. Paghiamo troppo la poca precisione sotto porta, considerano che puntualmente creiamo tantissimo, come è successo nelle uscite recenti, ma purtroppo non riusciamo a realizzare quanto prodotto. Penso che dipenda molto dal fatto che la squadra è molto giovane, con diversi giocatori che si affacciano per la prima volta in questa categoria, è normale concedere qualcosa sul piano dell'esperienza».
Il tecnico scende nel dettaglio. «Ci capita di venire beffati negli ultimi minuti, come capitato al 93' con il Villamar. I nostri finali di gara non sono sempre fortunatissimi a dire il vero, anche se tutto sommato ci stiamo esprimendo piuttosto bene, da questo punto di vista non mi posso lamentare, la qualità del gioco è molto buona».
La squadra viaggia in linea con i programmi stilati ad inizio stagione. «Puntiamo ad una salvezza tranquilla senza passare per i play-out, siamo sulla giusta strada ma non dimentichiamoci che tra le altre cose il nostro lavoro dev'essere finalizzato a far crescere i ragazzi».


Domenica il Pula sarà atteso da un altro bel banco di prova in questo senso: avversario di giornata il temibilissimo Samassi. «Sto cercando di prepararla al meglio, pur non avendo tutta la rosa a disposizione. Faremo di necessità virtù, son sicuro che chi andrà in campo farà il massimo, così come dev'essere».
Di fronte, uno degli attacchi più prolifici del girone. «Rispettiamo tanto gli avversari, non può che essere così quando ti trovi a giocare contro calciatori del calibro di Saruis, Ibba e Cancedda, elementi di categoria ben superiore. Abbiamo imparato tanto dal match di andata: cercheremo di limitare al minimo le loro sfuriate per poi ripartire in contropiede, puntando sulla rapidità dei miei in avanti. Vedremo come andrà».


Il tecnico è soddisfatto per il lavoro fatto sino a questo momento. «Mi seguono tutti, si è formato davvero un bel gruppo. Io lavoro tanto, e su più fronti, i ragazzi rispondono bene sul piano atletico e su quello tattico, anche se dobbiamo fare i conti con diverse difficoltà. Trascorriamo anche due ore al campo, faticando parecchio ma sempre con il sorriso e l'entusiasmo, cose che non devono mai mancare. Non sempre ho trovato tali ingredienti nelle mie esperienze precedenti, proprio per questo ci tengo a rimarcarlo».
Il tecnico ha trasmesso la sua filosofia al resto della squadra. «Corrono e si sacrificano per il compagno in difficoltà, in più hanno una voglia di imparare notevole. Mi trovo benissimo qui. I risultati non sono tutto, a volte ci soddisfano, a volte meno, ma nel calcio sono situazioni che ci stanno».
L'unica pecca forse sono i gol subiti, ben 39. «La maggior parte però, sembrerà paradossale, sono arrivati su calcio da fermo, come nelle ultime quattro uscite; con palla in movimento è difficile che gli avversari ci sorprendano, ho a disposizione giocatori molto validi, con un ottimo senso della posizione. Penso si tratti soprattutto di un problema psicologico, non riusciamo a marcare abbastanza stretto l'avversario. Sto cercando di spiegare ai ragazzi che non è necessario prendere sempre la palla, l'importante è che non la prendano gli altri. Il lavoro che fai in settimana devi essere bravo a trasferirlo in campo e non sempre ci riesce».



Mancosu si lancia in un pronostico sulla lotta al vertice. «Per quanto riguarda il gioco espresso, probabilmente il Villamassargia è la squadra che mi è piaciuta di più, anche se noi contro di loro abbiamo vinto per 3 a 2, hanno un centrocampo fortissimo. A livello di organico, soprattutto per quanto riguarda le potenzialità offensive, l'Iglesias con l'ingaggio di Curreli ha fatto un salto incredibile; ti risolve le partite da solo, quando decide di segnare non lo ferma nessuno, è un elemento di altre categorie che può fare la differenza in qualsiasi momento; in una parola: stratosferico. Penso che queste due squadre siano le più forti». Il Pula deve invece concentrarsi sul suo cammino. «Ci aspetta un trittico fondamentale di partite: dopo il Samassi sarà il turno del Villanovafranca, e poi il derby contro il Sarroch. Cercheremo di uscirne nel miglior modo possibile, passando ovviamente per il gioco, l'impegno e la determinazione». La fiducia non manca. «Con queste premesse e con l'applicazione che vedo da parte dei miei, i risultati arrivano per forza».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Prima Categoria
Girone B