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Seconda categoria
«Lebiu è il nostro fiore all'occhiello»

Is Urigus, Manca: «Vittoria che fa bene al morale»

Grazie alle reti segnate dalla coppia Piano Lebiu, l'Is Urigus torna a casa dalla trasferta di Sestu con tre punti fondamentali, per la classifica, ovviamente, ma anche e soprattutto per il morale.
Mister Manca sa benissimo che per una neo-promossa che si tuffa in un'avventura difficile come il campionato di Seconda Categoria, queste vittorie sono importanti perchè consentono di lavorare al meglio e smaltire con più rapidità le tossine e la fatica.
Quello di domenica è stato un esordio assolutamente positivo, che ha messo in mostra le grandi potenzialità, anche caratteriali, di una squadra che nel tempo è destinata a crescere ancora.

 

«Siamo tutti soddisfatti, sapevamo che il Sestu è una bella squadra, peraltro anche loro sono neo promossi.
I ragazzi e i dirigenti mi hanno riferito che anche l'anno scorso è stata dura incontrarli, hanno confermato il loro valore; speravamo di poter ripetere le buone prestazioni ottenute nella passata stagione e ci siamo riusciti.
È stata una partita dura, sofferta per noi, siamo rimasti in 10 dal quinto minuto del secondo tempo, un espulsione scaturita da qualche parola di troppo, un episodio che probabilmente si poteva evitare.
Ci siamo sacrificati, abbiamo tenuto bene il campo, reggendo la pressione del Sestu; siamo però riusciti a portare a casa il risultato grazie ad una punizione di Lebiu che per noi è l'uomo in più, è un giocatore di categoria superiore, è veramente il nostro fiore all'occhiello, è un extraterrestre per questa categoria.
Grazie a lui e grazie all'impegno, all'abnegazione e allo spirito di sacrificio dei ragazzi siamo riusciti a portare a casa questa vittoria.
È chiaro che è solo un primo tassello, ma questo successo ci serve anche e soprattutto per darci un po' di entusiasmo».

 

Il lavoro svolto in estate sta iniziando a dare i primi risultati.
«Ho preferito disputare, durante tutto il precampionato, partite amichevoli con squadre di categoria superiore, come la Fermassenti e il Narcao, per temprare i ragazzi e abituarci a incontrare avversari anche di livello superiore, per vedere meglio la disposizione della squadra, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva: diciamo che i risultati chiaramente, quando incontri squadre di livello superiore non arrivano, per cui nonostante ci fosse fiducia da parte di tutti in questo progetto, si rischia di risentirne sensibilmente sul piano motivazionale».

 

L'entusiasmo in casa Is Urigus è comprensibilmente altissimo.
«Incontrare un'ottima squadra come il Sestu e vincere fuori casa, ci ha dato morale e ci da slancio e fiducia per il proseguo del campionato, fermo restando che si tratta di un passo importante ma piccolo: il nostro obbiettivo è quello di riuscire a salvarci senza grandi sofferenze, io ritengo che questo possa essere un traguardo che possiamo raggiungere anche perché ho a disposizione un gruppo di ragazzi eccezionali.
La nostra è una società povera, noi abbiamo tutti i giocatori che non percepiscono un euro e anzi partecipano attivamente anche alle attività dirigenziali; mi fa piacere avere un gruppo che si è messo subito a disposizione, che si è allenato con impegno e con sacrificio; spero che i risultati ci possano ripagare di tutti questi sforzi».

 

Manca ha la testa già rivolta alla prossima sfida: l'esordio casalingo contro i sorresi allenati da mister Marcis.
«Ho visto il Villasor sabato nell'anticipo con l'Atletico Elmas, una partita condizionata dal gran caldo quindi forse poco attendibile: si tratta sicuramente di una squadra esperta con attaccanti non più tanto giovani ma validi e smaliziati, per cui noi dobbiamo innanzitutto avere la massima attenzione in difesa e a centrocampo; in avanti ci affideremo a Lebiu e Piano, un ragazzo giovanissimo, classe '90, i due si intendono e si integrano alla perfezione. Il reparto avanzato è quello che mi preoccupa meno, ma la squadra può sicuramente migliorare in tutti i settori; la vitoria di domenica non ci deve far volare mentalmente, dobbiamo stare con i piedi ben piantati in terra, sappiamo che è un campionato difficile, quindi mi auguro che i ragazzi riescano a ripetersi e, se possibile, migliorare ulteriormente rispetto alla gara di Sestu.
Il Villasor è una compagine ostica e va affrontata con la massima concentrazione ma non ho dubbi che questi ragazzi sapranno rispondere sul campo alle mie sollecitazioni, quindi siamo fiduciosi. L'unico problema piuttosto è che siamo una squadra è abbastanza tecnica e penso che paradossalmente noi soffriremo il campo in terra battuta di casa nostra».

 

Il tecnico è molto soddisfatto dopo le prime settimane alla guida dell'Is Urigus.
«I ragazzi sono disponibili, io sto lavorando con grande entusiasmo, è un avventura questa che mi ha coinvolto totalmente, tra l'altro io ho iniziato ad allenare proprio nel Is Urigus col settore giovanile, per cui è stato un ritorno e ci tengo a fare bene, son contento che la dirigenza mi abbia cercato con insistenza e mi abbia voluto a tutti i costi: devo ripagare questa fiducia, puntiamo a disputare un campionato tranquillo».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2013/2014
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Girone B