Domenica arriva il Tissi: «Non faremo sconti»
Porto Rotondo, Marini è soddisfatto: «Stagione esaltante, difficile chiedere di più a questi ragazzi»
Nonostante l'ottimo campionato, il Porto Rotondo non parteciperà allo sprint finale per la vittoria del campionato: è forse questo l'unico neo di una stagione esaltante, che è andata decisamente molto meglio rispetto alle più rosee aspettative della vigilia, ma che si sarebbe potuta concludere, con un pizzico di fortuna in più, in tutt'altro modo.
Il quarto posto, messo al sicuro già da diverse settimane, rappresenta un piazzamento di tutto rispetto; è la conferma, infatti, del grandissimo lavoro svolto da mister Simone Marini, capace di rivitalizzare un gruppo demoralizzato dall'amarissima retrocessione rimediata lo scorso anno e in grado di regalare alla sua squadra una fisionomia vincente.
I dati in questo senso parlano chiaro: nel girone di ritorno, i bianco-celesti hanno tenuto un ritmo impressionate, secondi, con 32 punti, soltanto al lanciatissimo Bonorva, autore di una rimonta da applausi sullo Stintino.
Gli ultimi risultati, il 6 a 0 alla Fulgor Sassari e il 5 a 1 rifilato in casa al Berchidda, raccontano di una compagine in forma smagliante, che domenica metterà comunque sia lo zampino in questo spettacolare epilogo, ospitando il Tissi terzo in classifica, a caccia di un colpo grosso che sarebbe a dir poco clamoroso.
«Stiamo bene, e nelle ultime uscite c'è stata una conferma ulteriore, in questo senso.
Nel girone di ritorno abbiamo messo in piedi una cavalcata esaltante, probabilmente paghiamo qualche battuta a vuoto rimediata all'andata, ma è un discorso che potrebbero fare in molti.
Non avevamo nessun obbiettivo particolare da raggiungere, ma il fatto di essere ancora in gioco, alla penultima giornata, per il salto di categoria, rappresenta comunque un ottimo risultato, non può che farci piacere».
Bicchiere quasi del tutto pieno dunque, anche se un pizzico di rammarico rimane.
«E' stata una stagione bellissima – continua -, ma è vero che l'appetito vien mangiando, dispiace un po' non poter dire la nostra nello sprint finale. Ci siamo comunque tolti diverse soddisfazioni, come vincere, ad esempio, la sfida diretta contro la quinta in classifica con un rotondo 5 a 1. La squadra si è sempre comportata discretamente, anche contro le avversarie più attrezzate e quotate».
Difficile insomma chiedere di più.
«A livello di organico, probabilmente ci manca qualcosa rispetto alle prime della classe, considerando soprattutto che in rosa ci sono soltanto nove giocatori di esperienza, per il resto sono tutti ragazzi; alcuni di loro, molto interessanti, sono già finiti nel mirino di qualche grossa squadra. Per il resto, non è semplice competere con chi ha a disposizione un budget molto più consistenti del nostro: ci sono stati momenti in cui ho avuto i giocatori contati, un problema che altrove non si pone, anzi.
Nonostante tutto però, abbiamo sempre tenuto bene il campo, contro chiunque e su qualsiasi campo: c'è da stare allegri, anche perchè il nostro è un discorso a lungo termine».
Marini applaude i suoi:
«Sono stati fantastici, eccezionali; questo risultato è merito loro. Si è creato un ambiente genuino, compatto, a differenza di quanto successo l'anno scorso, in cui c'era troppa negatività; i nuovi innesti ci hanno permesso di fare il salto di qualità in questo senso, colmando alcune lacune: sono convinto che questa squadra nella passata stagione si sarebbe salvata tranquillamente».
Il Porto Rotondo ha letteralmente cambiato pelle tra la prima e la seconda parte della stagione.
«Siamo cresciuti senza dubbio per quanto riguarda la consapevolezza nei nostri mezzi; lo zoccolo duro era quello dell'anno scorso, ma ci è servito del tempo per far amalgamare i vecchi con i nuovi, dovevamo conoscerci.
Forse ci mancava il cosiddetto killer instinct che è emerso con il passare delle giornate: abbiamo costruito e segnato tanto, Maranzano, Degortes e Fresi hanno raggiunto una continuità di rendimento pazzesca, ma anche la difesa è stata un valore aggiunto, considerando che è la meno battuta (al pari di quella dello Stintino ndr)».
Nel prossimo turno, ospiterete il Tissi: in un certo senso sarete gli arbitri della lotta al vertice.
«Onoreremo il campionato sino all'ultimo, vogliamo fare più punti possibile per chiudere questa stagione in bellezza, serenamente: negli altri gironi saremmo tra i primi, è un dato che ci riempie di orgoglio.
Per quanto riguarda la sfida di domenica, schiererò la formazione migliore: vogliamo dare l'ulteriore conferma del nostro lavoro, non regaleremo niente al Tissi, anche se loro si presenteranno con motivazioni ben più importanti».
Le luci dei riflettori saranno puntate anche sul testa a testa tra prime della classe: chi la spunterà?
«In questo momento mi sembra stia meglio il Bonorva, che ha un impegno più agevole, almeno sulla carta, dello Stintino. A parità di risultati, in vista di uno spareggio promozione, è sempre più favorito chi aggancia, rispetto a chi viene raggiunto, ma per una partita secca è difficile fare pronostici.
Entrambe meritano di salire per gli investimenti fatti e per la stagione disputata magistralmente: se proprio devo sbilanciarmi – conclude -, scommetterei sul Bonorva, ma davvero non si può mai dire in questi casi».